é un'emozione meravigliosa...pensare atutte le cose che ha "visto" quel piccolo coccio..a tutte le mani che lo hanno toccato..in un'epoca così lontana dalla nostra....ho ancora i brividi
Tin, mi hai fatto venire in mente la mia prima volta su uno scavo, quest'estate a Coppa Nevigata (Puglia). La prima volta con la trowel in mano. Con uno strato non rimaneggiato da due anni a questa parte e quindi da portare di nuovo in luce. Con la paura di togliere troppo, o troppo poco. Con il prof che mi dice "Guarda, quà hanno trovato una collana
in situ e poi più niente. Solo terra carbonizzata e qualche cariosside. Se vedi qualcosa di strano, chiamami". Strowelando strowelando ho tolto tutta la parte ridepositata e mi si è svelato uno strato carbonizzato con due piastre di cottura rosse. Perfette. Ma c'era una puntina bianca che mi incuriosiva. Fotografato lo strato e fatto il rilevamento, ho continuato a grattare terra impaziente e bramosa di arrivare al puntino. Ed eccola... Una punta di freccia con alette e peduncolo. Perfetta. Bianca, lucente, ancora appuntita (mi son fatta un buco sulla mano che ancora porto la piccola cicatrice!). E poi uno, due, tre, quattro... dodici frammenti di un vaso che siamo riusciti a ricostruire. Bellissimo!!!
