Nel tempo vicino a Dio
ho narrato i desideri avuti
i sogni pazzi
le timide speranze
del mio povero cuore
Deridere il desiderio
bandire il sogno
spezzare il sogno
rendersi ragione
che tutto è parvenza
che tutto è illusione
compiere in tutto
la rigorosa rinuncia
fino al momento
della vera morte
e del risveglio compiuto
Questa di Dio
che legge severa
questa della virtù
la vera vita
profonda
profonda saggezza
ma che tristezza
essere un albero senza fronde
il mare senza nuvole
un fiore senza profumo
il cielo senza colore
una gemma senza splendore
un uccello senza canto
il dolore senza il pianto
Che tristezza esser morta
prima di morire!
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Da:Normalità Inondivisibili Tra Maschere Clonate
note:su una vecchia minuscola agenda che stava per essere bruciata
in una casa abbandonata trovai scritta questa poesia e
la ricostruii essendo scritta confusa in più pagine e misi questo titolo-
era firmata:Iolanda 1918 -ho voluto dar voce a questo dolore
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