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Autore Topic: Violenza nel mondo: Guerra!  (Letto 14589 volte)

Offline kant.51

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #15 il: 8 Ottobre 2008, 17:47:48 pm »
Seguo con interesse la discussione e penso che riportare il pensiero di Erich Fromm possa chiarire alcuni dei concetti sopra esposti:
In sintesi:
proviamo ad esaminare alcuni dei motivi che,  pur non essendo essi stessi CAUSA della guerra, permisero che essa <accadesse> ( parliamo della II guerra mondiale):
a) l'indotta convinzione che, se non si fosse combattuto, la propria nazione avrebbe subito uno stato di povertà e distruzione maggiore
b) il radicato senso di rispetto e obbedienza all'autorità generalmente inculcato
c) l'avvertire la guerra, in una banale e grigia vita quotidiana, come terribile, ma affascinante novità
Citazione
In guerra l'uomo è nuovamente uomo, ha la possibilità di distinguersi, a prescindere dai privilegi sociali conferitigli dal suo status di cittadino. Per dirla in forma molto accentuata, la guerra è una ribellione indiretta contro l'ingiustizia, l'ineguaglianza e la noia che dominano la vita sociale in tempo di pace, e non bisogna sottovalutare il fatto che, se un soldato combatte il nemico per la sua pelle, non deve combattere contro i membri del suo gruppo per avere cibo, cure mediche, riparo, vestiario, che gli vengono forniti da una specie di sistema perversamente socializzato. Il fatto che la guerra abbia queste caratteristiche positive è un triste commento alla nostra civiltà. Se la vita civile offrisse quegli elementi di avventura, solidarietà, eguaglianza, idealismo, che si possono trovare in guerra, potrebbe essere molto difficile far combattere la gente. Il problema del governo consiste nello strumentalizzare questa ribellione, imbrigliandola al servizio dell'obiettivo della guerra;
( E.Fromm, Anatomia della distruttività umana, Mondadori 1975, pag.265)
 Credo che le riflessioni conseguano spontanee.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #16 il: 8 Ottobre 2008, 17:56:39 pm »
Citazione
Se la vita civile offrisse quegli elementi di avventura, solidarietà, eguaglianza, idealismo, che si possono trovare in guerra, potrebbe essere molto difficile far combattere la gente.

Il problema del governo consiste nello strumentalizzare questa ribellione, imbrigliandola al servizio dell'obiettivo della guerra ...

Quanto sarebbe bello se quanto esposto nella prima frase fosse vero, e quanto sarebbe ancora più bello se quello che c'e' nella seconda fosse negato ... ovvero se i governi si impegnassero ad ottenere quanto citato nel prima frase ...
« Ultima modifica: 8 Ottobre 2008, 21:44:45 pm da Manfry »
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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #17 il: 8 Ottobre 2008, 21:37:31 pm »
vediamo di capirci--io ho messo in relazione la tua proposizione "Violenza nel mondo:Guerra" e la tua ultima frase. Se ho ben inteso,nel tuo scritto aborri sia l'uno che l'altro...dico bene?  Se è giusta l'interpretazione va da se che qualsiasi violenza venga negata a priori e quindi di fronte all'ultima violenza che chichessia voglia porre in atto nei tuoi confronti non possa avere che come risposta il tuo annichilimento volontario oppure la fuga da esso verso altri lidi.  Tu viceversa,ti poni a piè fermo di fronte ad esso aspettando la "Pugna".  Non sono qui a contestare questa tua variante che rispecchia il principio di autodifesa e il dovere naturale della sopravvivenza,dico solo che coerenza vorrebbe l'eliminazione di qualsiasi causa che portasse alla violenza.   Mi auguro di essermi spiegato,se così non fosse accetto volentieri l'espressione della diversità del tuo pensiero.  Poni attenzione che a volte è sufficiente impostare un'intelligente forma di persuasione più o meno occulta per fermare il predatore (la natura insegna) e in questa scelta mi troveresti perfettamente d'accordo anche perchè in essa non sussiste violenza.

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #18 il: 8 Ottobre 2008, 23:11:19 pm »
Per me pugna è "ultima ratio", ma nella mia non violenza "totale" non mi faccio demolire ... Prima di tutto la mia vita ... sarà pure egoismo, ma del resto sono un animale come gli altri. L'intelligenza non serve a farsi distruggere serve a vincere e vivere; morire non ha senso!!!!!!! Se la pace, il dono della "parola", è usata tutti insieme in pace sarà pace, se usata la violenza e la fisicità sarà sempre guerra ...

Ecco il motivo per cui è guerra: c'è sempre qualche IDIOTA che non ha capito che tutti hanno diritto alla vita e chi viene ucciso si DEVE difendere ...

« Ultima modifica: 8 Ottobre 2008, 23:15:30 pm da Sir Jo »
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Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #19 il: 12 Ottobre 2008, 12:32:48 pm »
Mi aspettavo qualche risposta che non è arrivata ... Mi piacerebbe sapere le opinioni sul mio ultimo pensiero. Vorrei sapere chi lo vede aggressivo, chi normale ...

Aspetto ...



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Offline farfallazzurra

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #20 il: 12 Ottobre 2008, 12:51:20 pm »
Non è aggressivo, è spirito di conservazione. Nessuno ha il diritto di prendersi la mia vita, e se proprio la vuole combatterò con le unghie e con i denti. NON ESISTE che io rimanga ferma ad aspettare che qualcuno usi la mia vita a suo piacimento!
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.
-Charlie Chaplin-

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #21 il: 28 Novembre 2008, 14:16:08 pm »
E la violenza continua ... Adesso è toccato all'India, domani chissà dove succederà.

Una telefonata di un terrorista ad India News pare abbia detto: "Avete visto il trailer, ora arriva il film".

Perchè tanto fanatismo?

E' possibile pensare che gente senza speranza decida di combattere contro chi speranze ne ha anche troppe?

E' possibile che questa mancanza di speranze riesca a creare i gravissimi attachi terroristici che vediamo?

Io comincio a supporre di sì. Penso che dovremmo essere seriamente preoccupati e capire che cosa produca quello che vediamo e dove siano gli errori che qualcuno ha compiuto!!!
« Ultima modifica: 28 Novembre 2008, 15:04:34 pm da Sir Jo »
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Offline tompa

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #22 il: 29 Novembre 2008, 15:41:06 pm »
caro sir jo penamente daccordo sul difendersi se attaccati la vita e' una cosa meraviglosa e preziosa quindi va difesa fino alla fine.non sono assolutamente daccordo con brezza che paragona gli aguzzini di queto mondo a bambini diseducati perche' i bambini non conosco la cattiveria anzi sono pieni di ingenuita' e tenerezza e se amati riflettono intorno a loro serenita' e gioia.quindi se hai conosciuto dei bambini diseducati e perche qualche grande anche lui aguzzino gli ha educati in quella maniera magari a credere nella guerra e nella violenza.mio padre era filoamericano ma io ci litigavo continuamente.sir jo in quanto agli americani io sono antiamericano dichiarato sono un popolo che non e' un popolo perche i veri americani erani gli indiani che rispettavano il territorio e la fauna e per questo sono stati terminati sono un popolo bastardo che vive vcalpestandosi a vicenda ed e' talmente abituato a calpestarsi tra se che calpesta giulivamete anche chi gli sta intorno con una predilezione particolare per quelle nazioni dove ci sono rilevanti interessi economici come petrolio o altro oppure che siano in posizioni strtegiche.quanto al terrorismo non lo concepisco in quanto fa violenza anche a chi di violenza non ne merita io non homai creduto al fatto che il fine giustifica i mezzi o che per la causa si possano anche tollerare vittime innocenti ma non mi sento di condannarli per la loro incazzatura saremmo incazzati anche noi se un usurpatore venisse a sfruttare le nostre risorse facendoci morire di fame

PEACE AND LOVE <3 <3 <3 <3 <3 <3
con lunghi giorni al sonno dedicati il dolce aprile viene quale segreti scopri in te il poeta che ti chiamo' crudele.
ma nei tuoi giorni e' bello addormentarsi dopo fatto l'amore come la terra giace nella notte dopo un giorno di sole

Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #23 il: 30 Novembre 2008, 16:54:12 pm »
ops,qualcuno mi ha messo in causa.  Bene,sono felice di questa diversità di pensiero e rispondo.   Quanto a quei teneri batuffoli che piacevolmente importunano e che ci fanno "calare le brache"ogni volta che lo ritengono inopportuno devo farti notare che osservazioni attente sia negli asili nido che nelle prime classi scolastiche sono stati notati in forma diffusa comportamenti a dir poco feroci.   Non sto qui a riportare relazioni psichiatriche e psicologiche in merito in quanto mancherebbe lo spazio opportuno.   Detto questo,è ovvio che una buona educazione limita danni futuri se no accresce le buone qualità insita comunque nell'animo umano.   per quanto riguarda il popolo americano la storia e lunga e complessa e anche se in qualche modo alcune delle cose che tu dici corrispondono al reale non dimentichiamo che è un popolo giovane,multietnico con profonde diversità di pensiero e tutto questo non si modera ne migliora in poco tempo.   per quanto riguarda il terrorismo è un argomento talmente variegato che non si può derimere in poche righe,se vuoi se ne può parlare a piccoli tratti di volta in volta,oppure creare un topic apposito.  ciao,alla prossima. 

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #24 il: 30 Novembre 2008, 18:04:40 pm »
Se vuoi parlare di terrorismo in questo topic per me lo puoi tranquillamente fare, poi se si sviluppa bene un discorso esclusivo sul terrorismo creeremo un topic apposito trasferendo tutti i messaggi ...

Secondo me il terrorismo è anche una forma di violenza e di guerra, per cui il topic mi sembra giusto per parlarne.
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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #25 il: 30 Novembre 2008, 20:10:03 pm »
ok--proviamo a parlare di questo fenomeno che chiariamo subito non è solo dei nostri tempi ma proviene da lontano,solamente che era fatto in modo diverso,in una popolazione assai inferiore di numero e con caratteristiche politiche/religiose che muovevano le loro pedine in uno scenario fatto di potere temporale e religioso con connotazioni particolari.   Attualmente io ne scorgo di due tipi.  Il primo messo in atto da un fondamentalismo arabo/islamico che poco condividiamo ma che produce effetti devastanti e l'altro mosso da vendette trasversali per interessi economici e di etnie distrutte per gli stessi motivi. Quindi rivolta umana contro ingiustizie perpetrate da altri popoli o lobbi internazionali e di conserva odio religioso mal riposto.   Il primo in se stesso potrebbe considerarsi puro se non allignasse in esso il senso di predominio e quindi di violenza.   Non dimentichiamo che in passato anche la nostra religione ha fatto disastri in tal senso e non lo ha fatto solo con le armi ma in modo sottile che è più devastante ancora.   Oggi quello che si nota è che sotto questa egida si nasconde troppo sovente la ricerca di denaro a vantaggio dei propri fini,non come sviluppo economico e mentale delle proprie genti ma come arrivismo a un potere che vuole distruggere i "diversi" che abitano la porta accanto.   Su tutto questo domina l'Ignoranza che chiude le porte del dialogo e dell'eventuale aiuto a crescere in pace e concordia.  Mi viene in mente un'osservazione che feci tempo fa sulla ricchezza che il petrolio ha dato ai paesi arabi.   Osservando la situazione dall'alto su un aereo dei loro territori si possono vedere sterminate situazioni di aridità degli stessi,montagne assolutamente brulle e sterminate pianure riarse.  Ora io mi chiedo:ma con tutto quel fiume di denaro non era o è possibile trasformare quei territori in terreno fertile dando lavoro a uno sterminato numero di persone?   Forse così facendo rimarrebbe ben poco tempo guerreggiare oppure alla sera ritornando stanchi "morti"dal proprio lavoro non ci sarebbe più la voglia di pensare il mio Dio è migliore del tuo.   A Voi la palla.

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #26 il: 1 Dicembre 2008, 14:13:55 pm »
Credo che siamo sempre allo stesso punto da centiania (se non migliaia di anni). C'è sempre qualcuno che comincia a fare "terrorismo" ... All'epoca dei romani c'erano gli iniziali attacca e fuggi dei primi "barbari" che poi sono diventati un  orda ... In tempi più recente i "terroristi" sono stati i nostri patrioti, sicuramente per i benpensanti dell'epoca, gli Asburgo, i Borboni, i papi, dovevano essere terroristi ... Oggi li chiamiamo EROI e siamo convinti di questo con certezza ... Poi i partigiani e la Resistenza che ha portato alla nostra Repubblica. Anche i partigiani per i fascisti ed i tedeschi dovevano essere terroristi,  e probabilmente tali erano per i soliti ben pensanti dell'epoca ...

Se negli anni 70 le BR o viceversa i NAR avessero instaurato un nuovo sistema di governo funzionante e gradito alle maggioranze cosa penseremmo oggi dei vari terroristi che adesso, come tali, sono in prigione?

Cosa ci fa pensare questo?

La prima cosa che mi viene in mente è che il terrorismo viene considerato tale dall'offeso, ma sotto potrebbe avere motivi realmente giusti ...

Che le terre dei Paesi Arabi siano aride e desertiche, oltre ad essere un fenomeno geografico presente da millenni, non credo che si possa farne carico l'Occidente proprio perchè i potentati di quei posti hanno bei patrimoni che preferiscono investire in Occidente piuttosto che nelle loro terre ... Potrebbero fare come hanno fatto gli Israeliani i quali con le loro forze, non con i petroldollari, hanno bonificato il deserto.

Però bisogna capire che la gente normale di molti di quei posti forse non sta benissimo, e non parliamo di Kuwait o Arabia Saudita e nemmeno troppo dell'Iran. Andiamo a dare un'occhiata alla situazione in Palestina, alla povertà di Pakistan e Afghanistan, allo sfascio che c'è in Iraq - che per quanto Paese petrolifero - oggi deve ricostruirsi, pensiamo ai Paesi Musulmani dell'ex-URSS ... Sono situazioni che creano malessere e tensioni.

Su quelle tensioni e facile trovare sensi di rivolta...

Una cosa che mi preoccupa oggi in Italia è il rischio che stiamo correndo della riemersione di movimenti politici di gente che comincia ad essere sempre più arrabbiata delle precarie condizioni di lavoro. Io sento un numero sempre crescente di persone sia di destra che di sinistra (ovviamente abbastanza estremiste) che ricominciano ad inneggiare alla possibilità di una lotta armata ... Sarebbe ovviamente terrorismo. Ma se i motivi fossero quelli di persone che si sentono sfuggire il controllo della vita dalle mani?

Non, benpensanti, continueremo, per fortuna, ad inneggiare al dialogo, ma qualcuno potrebbe anche cominciare a pensare che il dialogo non sia adatto alla situazione ... Che succederebbe se domani le persone che non riescono a dare da mangiare ai figli fossero troppe ...

Nel mondo le persone che muoiono di fame sono troppe e se attaccano non gli si può dare completamente torto ...

Qualcuno, qualche tempo fa, mi fece notare che la gente che muore di fame non ha (per fortuna di chi sta bene) la forza di attaccare nessuno ... E quindi, secondo lui, è evidente che a muovere i terroristi siano interessi economici forti ...

Ragazzi ... a me vengono in mente questi punti ...
 abuso di scrittura (a-capo)
« Ultima modifica: 1 Dicembre 2008, 14:39:41 pm da Manfry »
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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #27 il: 3 Dicembre 2008, 00:20:05 am »
interessante la tua esposizione,specie come l'hai articolata,quasi tutto vero anche se dirò che dall'esame sfugge qualche cosa che è al di sopra delle parti,ma forse di quello non è cosi semplice esporre. :-)

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #28 il: 3 Dicembre 2008, 13:42:43 pm »
Sfugge sicuramente qualche cosa ... Anche perchè il tempo è poco e fare un'analisi dettagliata di certi fenomeni costa ...

Quello che ho scritto voleva, anche, essere una provocazione a tirar fuori quello che manca ... Mi sarebbe piaciuto molto sentire sviluppi che aggiungano proprio quel qualcosa.

E' abbastanza difficile gestire simili argomenti senza cadere nel politico e rimanendo super partes ... Ma bisognerebbe fare lo sforzo di guardare il fenomeno in tutte le direzioni applicando la propria mente non solo ai propri credo etico-politici, ma anche a quelli degli altri ...

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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #29 il: 4 Dicembre 2008, 14:09:42 pm »
Ti dirò--Se noi esaminassimo questi fenomeni alla luce del nostro credo politico o religioso imbastiremmo solamente una diatriba dalla quale non se ne uscirebbe.  L'analisi per essere corretta deve guardare in modo di "onestà intellettuale"ai fatti e fenomeni storici fin qui da noi conosciuti e trarne sia insegnamento che osservare fra di essi quali fattori comuni vi possano essere e in particolare il perchè di  fenomeni che improvvisamente o quasi si sono creati e che hanno dato vita a rivoluzioni sociali che hanno creato nuovi equilibri a quello che pareva uno "Status quo" difficilmente sovvertibile.   Di massima,per quanto riguarda le grandi civiltà si è assistito (a mio parere) a una espansione territoriale che aveva due linee principali,almeno nella sua fase iniziale.   L'espansione dei commerci alla ricerca di nuovi mercati con spirito puramente di interesse privato e alla difesa del proprio territorio d'origine che date le caratteristiche di migliore "civiltà" e benessere ottenuto potevano fare "gola "a popolazioni esterne meno evolute sia come civiltà di pensiero che come capacità creativa all'interno di se stesse.  In questo scenario occorre inserire un fatto a denominatore comune che ha provocato non pochi disastri e opinabili migliorie,ossia la nascita di persone con un forte fattore carismatico che per assolutamente propri interessi personali ha modificato quello che era una normale prassi di crescita dei popoli,vuoi in senso tecnico che politico,imprimendo svolte storiche che (sempre a mio parere) poco avevano a che fare con il normale svolgimento della vita degli stessi.  In questo ambiente e per le ragioni che facilmente si possono comprendere nasce la "Guerriglia" che è mossa da uno sparuto numero di uomini con pochi mezzi ma con una assoluta idea di libertà.  Questo esame lo fermo per il momento al periodo storico che arriva a circa la metà dell'impero romano,dando modo ad altri (mi auguro che tu non sia il solo) di apportare pensieri che possono essere diversi ma graditi ove diano a me la possibilità di esaminare la "cosa"sotto luci diverse.  Parliamo per il momento di una analisi ad ampio raggio,senza scendere in casi particolari di scaramucce che nulla hanno aggiunto come peso storico ai fenomeni storici.  grazie