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Autore Topic: voglia di morire  (Letto 7463 volte)

Offline cristian

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voglia di morire
« il: 3 Ottobre 2008, 13:01:20 pm »
:(  Forse queste cose non andrebbero dette .scusate ma il dolore è troppo forte in me. Poi ci metto anche  i miei problemi: soffro di ansia e attacchi di panico, per fortuna rari. Mi stava passando per il cervello di farla finita. Buffo vero che quando si ama troppo una persona il dolore ti uccide piano piano, ti annienta, ti dilania, ti toglie tutto... Tutti i miei amici mi sono accanto e sono disperati, alcuni sanno del gesto che vorrei fare e hanno paura. Tutti mi dicono "Dai, su la vita è bella! Dai ritorna non ti preoccupare." Lo so, per l'amor di Dio. Ma quando ti manca l'aria, ti manca la vita, ti manca ogni attimo vissuto con lei, ogni istante, ogni secondo... Ti manca l'essenza della vita e non ce la fai più, scoppi. E io sono stanco stanco stanco.
Scusate gente delle mie paranoie  :(
« Ultima modifica: 3 Ottobre 2008, 13:12:31 pm da *TiNkErBeLl* »

Offline Marta Karen Micol

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Re: voglia di morire
« Risposta #1 il: 3 Ottobre 2008, 13:16:25 pm »
non dirlo nemmeno per scherzo.
io sono di quelli che per amore hanno dato tutto e poi hanno perso tutto.non ne vale la pena.o meglio,se davvero credi che non hai un motivo per vivere,allora bene,ucciditi.
scusa la freddezza,ma sono cose che mi mandano in bestia.cioè,ma ti rendi conto?
la vita è un dovere,non ci si butta giù per una difficoltà.ma stai fuori???
ci sono persone che non hanno deciso di morire giovani,e involontariamente hanno perso tutto.quando ti passa per la testa di farla finita pensa a loro.è un'offesa alla vita quella che fai.hai degli amici,hai una famiglia.da quello che ho letto anche lei ti ama ancora e sta male per te.allora invece di perdere tempo così perchè non provi a parlarle, a farle vedere che uomo si perde?
(scusa l'enfasi!)
« Ultima modifica: 3 Ottobre 2008, 13:58:12 pm da *TiNkErBeLl* »
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline kant.51

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Re: voglia di morire
« Risposta #2 il: 3 Ottobre 2008, 13:33:24 pm »
Cristian, non sono una sportiva, ma amo il mare. Quando ci sorprende una forza così travolgente, un uragano così, non serve opporsi al dolore...come nel mare, ti ci devi abbandonare, lasciarti portare, concentra i tuoi sforzi solo per conservare il respiro, adesso non puoi fare altro che sopravvivere, non cercare ora motivi di resurrezione...il dolore ha una sua fisiologia, un apice. E più forte è, più profondo è, più hai la speranza, la certezza che poi l'unica cosa che può succedere è che diminuisca, piano piano, quasi impercettibilmente, ma starai sempre meno male e poi meglio. Credimi, credimi, ti prego.
Un abbraccio affettuoso, per qualunque cosa mi trovi disponibile.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Young dreamer

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Re: voglia di morire
« Risposta #3 il: 3 Ottobre 2008, 16:07:25 pm »
Cristian,NON SCHERZARE! Credi che "facendola finita" risolveresti qualcosa?! E poi "uccidersi" non è farla finita,è fuggire,è arrendersi!E tu non puoi!Hai un dovere verso TE stesso,un dovere verso i tuoi amici che si stanno impegnando più che mai per farti vedere che meraviglia è la Vita,un dovere verso i tuoi cari che desideranno il meglio per te!E questo non è certo la Morte!Non è morendo che lei tornerà da te,non è morendo che almeno renderai felice qualcuno,non è morendo che tornerai ad amare e ad assaporare tutto ciò che ti rende felice!Se tu la fai finita semplicemente per questo(anche se capisco benissimo che è una cosa estremamente importante per te),come ha detto Ale,allora chi ha problemi molto più grandi di questo cosa dovrebbe fare?!?Devi infuriarti con questo sciocco pensiero che vuole solo mirare a seminare ancora più sofferenza intorno a te...la morte non è la soluzione.E' vivendo che forse potrai riaverla,che potrai fare tutto ciò che è in tuo potere per farle capire che la ami,VIVENDO.La Vita ti da la possibilità di scegliere,di rimediare...la morte no.Quindi non pensarci mai più... :-) se hai bisogno siamo tutti qui. :-* un abbraccio
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline violet

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Re: voglia di morire
« Risposta #4 il: 3 Ottobre 2008, 20:35:26 pm »
questi sono momenti solo tuoi, nel senso che senti una marea di senzioni che non si possono spiegare e più ci pensi, più ti viene da sentirti male. Credo che ci siamo passati un pò tutti, e anche anche io.. in quei momenti riuscivo solo a piangere..e stavo male..male..mi è servito molto parlare con persone più grandi di me..con tanta esperienza, per provare a capire di superare quel momento. E poi il tempo..ci vuole tempo..e tanta forza di volontà. Devi pensare a te, tu rimani sempre una persona speciale, tu devi stare bene e andare avanti, per vivere la vita in serenità. Sai quante persone ci sono nel mondo?.. tantissime. e sai quante persone stanno male per tanti motivi? Questo deve aiutarti ad affrontare la cosa. Tu sei consapevole di tutte queste cose..e allora perchè pensi che l'unica soluzione è tagliare tutto?!. Inizia a riprenderti dalle piccole cose, cerca di non stare troppo da solo per non per non pensare troppo, cerca di impegnarti per adesso, anche se non hai voglia, cosi' la sera arriverai stanco a letto e non avrai il tempo di pensare e ripensare. Anche stare male fa parte della vita, e si deve accettare. Tu devi essere intelligente, (non sto dicendo che non lo sei), da capire che le esperienze negative servono per fare crescere, non servono per buttarti giu'. Ti formano il carattere, formano la persona che sei e che sarai un giorno e devi essere forte!! Quel dolore che provi dentro devi trasformarlo in amore per te stesso.
e vale la pena di evadere...senza vere regole come le favole

Offline COCCINELLA84

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Re: voglia di morire
« Risposta #5 il: 3 Ottobre 2008, 21:01:01 pm »
cristian so quali pensieri ti balenano in mente....
non vedi via d'uscita, pensi "tanto che sto a fare qua"
ma ti posso assicurare che non e' cosi'... quando riesci poco poco a vedere oltre il tuo naso ti accorgi che tutti quei pensieri negativi e che ti opprinevano erano sbagliati...che la vita vale la pena viverla!!!
forse per un po' sarai solo come me adesso, pero' adesso che il dolore e la sofferenza si  sono assopiti  riesco a vedere  che un'altra strada c'era ed io non la vedevo perche' la sofferenza mi rendeva ceca e il cervello era intasato....
forse (puo' essere una strada) puoi mettere le tue energie nella riconquista e nella risoluzione di eventuali problemi....
ti sono molto vicina... e ti assicuro che puoi farcela.... io sono una prova vivente.... e sono qua che ti parlo!!!
« Ultima modifica: 5 Ottobre 2008, 19:22:17 pm da *TiNkErBeLl* »
l'amore e' indispensabile!!!
e' come l'acqua!!!

Offline soul

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Re: voglia di morire
« Risposta #6 il: 3 Ottobre 2008, 21:42:47 pm »
cristian, non abbiamo avuto tanto tempo per conoscerci, ma da quando ti ho visto sul forum, mi sei sembrato esser una bella persona..sentimentale..ed i sentimenti ti colpiscono facendoti proseguire in una direzione col corpo e con l'anima..ti fai trasportare dai sentimenti..è giusto..
dai sentimenti ne derivano le azioni..quindi se le azioni di un uomo sono belle è perchè si fa trascinare da belle sensazioni, e tu di bei gesti ne hai fatti..perchè le tue sensazioni sono passionali..
se un uomo fa del male è perchè fa proprie le sensazioni negative, trova piacere nel macabro..non è il tuo caso..
lascia che quest'aria di negatività ti trapassi il petto..ascoltala..gustala..come fai di solito per le belle sensazioni..ma delle cose belle, quello che ci rimane, è il ricordo..lascia dunque che il ricordo di questo momento rimanga dentro di te, anche se brutto, ti servirà per la vita..
siamo con te..ti vogliamo bene..
vola col pensiero..non fermarti..

Offline lely

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Re: voglia di morire
« Risposta #7 il: 3 Ottobre 2008, 22:10:34 pm »
ciao cristian.
Capisco benissimo cosa stai provando in questo momento perchè anche io,l'anno scorso,ho avuto dei problemi nati quando il "lui" mi ha lasciata per un altra.Stavamo assieme da tre anni,rientrato dalla sua gita mi ha semplicemente detto:non voglio stare più con te,ho incontrato lei.
ti assicuro che è stato un duro colpo.I miei genitori erano preoccupati perchè non uscivo più di casa e stavo rischiando di perdere l'ultimo anno di scuola.Ero diventata apatica e l'unica cosa che mi interessava era farla finita.Poi un giorno ho ascoltato una canzone che mi ha risollevata,mi sentivo rinata e più l'ascoltavo più mi rendevo conto che aveva ragione.Provo a riportarti qualche pezzo importante:
"Vorrei poterti aiutare ma l'unica cosa che io posso fare è stare qui ad ascoltarti prestandoti un pò di me. C'è sempre un dopo ed ogni cosa che finisce ci sembra per sempre ma tu mi dici ancora così presto no. No che non è la tua ultima storia d'amore, non dirlo mai e non esserne così convinta.
No che non è il tuo ultimo giorno di sole e non dirlo mai e finisci di farti del male
In ogni lacrima c'è dentro un po' di lui e tu lascia che asciughi da sola, tu che non sai che adesso questa canzone è già la tua nuova canzone d'amore!" (Biagio Antonacci)
Forza Cristian, ce la farai sono sicura, ricordati che nessuno è indispensabile per la nostra vita.
E poi... Chissà cosa ti riserva il futuro ;) io ci sono
 Scrittura in maiuscolo da evitare
« Ultima modifica: 5 Ottobre 2008, 19:20:57 pm da *TiNkErBeLl* »
Dietro l'anima di un artista c'è sempre la storia di una grande sofferenza

Offline cristian

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Re: voglia di morire
« Risposta #8 il: 4 Ottobre 2008, 13:13:47 pm »
 :-) grazie di cuore a tutti per questa solidarietà. Sapete una cosa? Ieri sera ho messaggiato con lei e messaggiando messaggiando siamo arrivati che un giorno di questi si esce insieme per un caffe e per parlare un po. :-) Speriamo che sia un inizio di un qualcosa. Lo spero vivamente. Grazie a tutti voi per l'affetto che ricevo  :-)
« Ultima modifica: 5 Ottobre 2008, 19:25:37 pm da *TiNkErBeLl* »

Offline soul

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Re: voglia di morire
« Risposta #9 il: 4 Ottobre 2008, 21:03:10 pm »
 W00T! W00T! W00T!
grazie a te cristian!!!
mi hai ridato il sorriso..lo speravo per te col cuore..
facci sapere al più presto e in bocca al lupo!!  ;)
vola col pensiero..non fermarti..

Offline Marta Karen Micol

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Re: voglia di morire
« Risposta #10 il: 4 Ottobre 2008, 21:38:33 pm »
felice per te!!!!
menomale!!!
facci sapere qualcosa,ok?
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline Backonlife

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Re: voglia di morire
« Risposta #11 il: 5 Ottobre 2008, 15:46:32 pm »
Forse è la solitudine, forse il bisogno di avere una persona accanto, il bisogno di un abbraccio, di una carezza o forse il bisogno di sentirsi importanti per qualcuno che ci spingono ad idealizzare una persona
E così vediamo in quella persona il nostro principe azzurro, la persona venuta a salvarci e a portare la luce nelle nostre giornate grigie. Ci basta un solo sorriso, una carezza, un messaggio o una telefonata per illuminarci, per farci ritrovare il sorriso.
D'improvviso tutto sembra più bello, tutto sembra avere un senso e qualsiasi cosa accada nulla potrà incupirci. Col tempo, però, il principe azzurro si rivela per quello che è realmente e cioè una persona comune e tutt'altro che speciale. Poco alla volta, giorno dopo giorno, il nostro castello di sabbia inizia ad incrinarsi.
Ci chiediamo come può una persona cambiare così tanto senza renderci conto che, in realtà, quella persona è stata sempre tale ed era soltanto la nostra mente, il nostro bisogno di amore che la faceva sembrare diversa.
Ci costruiamo i nostri castelli di sabbia, i nostri miraggi per vedere realizzati i nostri sogni, ma prima o poi la vita ci mette difronte alla realtà e tutto si sgretola e le nostre illusioni vengono meno.
« Ultima modifica: 5 Ottobre 2008, 18:59:38 pm da *TiNkErBeLl* »
Sfuggo ciò che m'insegue.Ciò che mi sfugge inseguo

Offline AndGiò3000

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Re: voglia di morire
« Risposta #12 il: 5 Ottobre 2008, 15:57:58 pm »
Se perso in un tramonto vuoi sparire con il sole giù... nel mare dove muore lui...
Se la forchetta torna su, ma senza cibo perché sa... che la tua bocca non ci sta...
E se la bocca non vuol più trovare verità e bugie... se gli occhi sono un velo blu, ma senza stelle né poesie...
Se ti chiudi dentro te e non ti accendi più al fuoco di un amore... se hai voglia di andar via, per non tornare mai...
Se la malinconia con tutti i suoi ghiacciai, ti paralizza il cuore...
Se tutti questi "se"... li senti dentro te... hai voglia di morire...

Ma il cuore ti si ferma un po', sui mendicanti di città, intirizziti nei metro...
ma i pensionati soli al bar, le vite come malattie, e le trincee della realtà...
ma le caserme e le corsie di bimbi troppo grandi ormai, ma i nuovi schiavi sulla via, nel pianto dell'Ave Maria...
Ma il mondo dietro te, che non ha visto mai, le lacrime del mare...
ma i fondi di caffé, di questa umanità, nei ghetti delle idee di quanto intorno a te nessuno vuol capire...
Con tutti questi "ma"... vedrai ti passerà... la voglia di morire...

Ma se un giorno incontri lei, che invade gli occhi tuoi, e tu non sai che dire...
non ci saranno "ma"... l'amore ucciderà... la voglia di morire...

Marco Masini

Offline Backonlife

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Re: voglia di morire
« Risposta #13 il: 5 Ottobre 2008, 16:33:26 pm »
Ciao AndGiò3000, 

Mi presento, mi chiamo Hannah, sono nata a Glendale in california dove tutto ebbe inizio, ora vivo qui in Italia dove spero che tutto abbia fine, il più presto possibile.

Sono andata oltre la pazzia, non solo per amore
ho superato l'amore, ed ho scoperto che oltre c'è l'odio
Ho conosciuto la vita e la morte, ma preferisco la seconda
mi sono posta molti perchè, ma poche risposte
ho sognato molto, ed ho avuto incubi ad occhi aperti.
ho pianto, riso e parlato a molte persone, ho desiderato tanto, ora, tutto questo è finito.
ho amato più della mia stessa vita, ed è tutto sparito.
ho provato a guardarmi allo specchio senza provare schifo. ed ho scoperto la vergogna.
tra milioni di ma, e altrettanti se sono arrivata fino a qui, e finalmente mi sono resa conto, che la cosa più facile è mollare tutto, lasciarsi andare, giù, oltre il fondo, dove tutto è pace, dove ogni sensazione svanisce, dove tutto quello per cui ho lottato. non conta più un cavolo
Perchè tutto quello che tocco sparisce?

Ora, se per cortesia dai uno sguardo quì sotto, forse riusciresti a conoscermi meglio



Avevo 16 anni, ero innamoratissima. Mio fratello era sempre fuori per lavoro o per altre sue cose, ed io rimanevo sempre da sola con mia mamma. Oltre che andare a scuola dovevo badare anche a lei che si muoveva a fatica. Andavo anche a lavorare di tanto in tanto, lavori part-time, guadagnavo poco, però me li facevo bastare, non avevo molte pretese. Ma da quando conobbi Tuan le cose cambiarono: lui era molto dolce con me, era un tipo molto socievole, ma a differenza di me, aveva i piedi per terra, tanto che a volte non riuscivo ad entrare nei suoi discorsi, era la mia parte mancante. Il lavoro che facevo non mi bastava più, mia madre non era in grado di contribuire con i suoi soldi alla mia "nuova vita" e da quel momento mi rendevo sempre più conto che la libertà aveva un prezzo. Cominciavo a sentimi sola, con un immenso desiderio di crescere. Non si ha idea di come sia difficile tirarsi su da soli finché non ci si trova ad esserlo, specie in un paese grande come l'America. Glendale era poco lontano da Los Angeles, c'era tanto divertimento, e tantissime opportunità di lavoro, ma anche tante falsità e troppi pericoli per una sedicenne come me che viveva nel mondo dei sogni (non è cambiato molto da allora). C’era tanto pericolo di imboccare la strada sbagliata, come in ogni parte del mondo. E, purtroppo, una di queste l'ho imboccata io. Sono sempre stata una sognatrice, pensate esserlo a Los Angeles o in un'altro posto simile, alla mia età era facile perdersi: andavo a scuola e mi toccava lavorare se volevo uscire con le amiche, mio fratello a volte non rincasava per giorni, quindi, lascio a voi immaginare com'erano i miei giorni, la scuola, badare alla mamma, il lavoro quando trovavo il tempo… Provai a cercare opportunità di lavoro fra gli annunci, ma quasi tutti mi davano la stessa risposta, "le faremo sapere". Passarono i giorni, ed alla fine andai a lavorare in un negozio di abbigliamento. Da lì, senza dilungarmi troppo, sono finita a fare la fotomodella per una ditta di biancheria intima. La paga era super e non c'era molto da fare. Fin lì sembrava tutto facile, anzi, troppo facile, finché mi resi conto che la strada in cui mi ero incamminata era quella sbagliata. Avevo 17 anni, in quel periodo ero ingenua, ma di sicuro molto innamorata, volevo avere la mia indipendenza ed ero disposta a tutto per ottenerla. Ma nel mondo in cui ero appena entrata si va avanti per compromessi, ed ora non desidero altro che nasconderlo, se non altro al mondo intero.

È stato in quel periodo che io e Tuan ci siamo conosciuti.

Ricordo che una sera uscimmo insieme sulla sua moto, gli piaceva molto correre. Era una di quelle moto che fanno tanto rumore, tutta cromata, faceva talmente tanto rumore che dovevamo gridare per poter parlare. Casa sua distava circa 50 km, quella sera per fortuna non c'era molto traffico, ho una paura tremenda, a lui invece piaceva correre. Comunque, non ero tanto allegra, ero tesa come una corda di violino. Eravamo dietro ad una ambulanza che all'improvviso accese le luci e la sirena, girò bruscamente, e noi due ci trovammo di fronte ad un incrocio. Tuan provò a frenare ma i freni non funzionarono, e la cosa che mi scosse di più fu che Tuan si tolse il casco.
Sentivo la moto rallentare lentamente, mi disse di mettere il casco e lui rimase senza, davanti a noi c'era un grosso camion fermo. Non ricordo molto bene cosa successe immediatamente dopo, ma finimmo fuori strada. Mi rialzai con fatica perché non ci vedevo più, la visiera del casco era sporca e, come se non bastasse, era buio. Mi tolsi il casco, non capivo da dove arrivasse tutto quel sangue, ero bloccata, realizzai dopo un po’ quello che era successo.

Non trovavo più Tuan, dopo un po’ inciampo sulla sua moto, e lui pochi metri più lontano riverso a terra nell'erba alta, riuscivo a vedere a momenti, aiutata dai fari delle auto che passavano sulla strada. Lo chiamo, grido aiuto senza risultato, gridavo con tutta la forza che avevo ma nessuno mi sentiva, “Aiutateci vi prego!”. Le auto rallentavano ma nessuno si fermava, mi abbassai per aiutarlo, tutto quel sangue, e nessuno che mi aiutava, nessuno che si fermasse. Non sapevo se pregare Dio oppure gridare aiuto. Continuavo a toccarlo, a scuoterlo ma non si muoveva. Piangevo gridando, l'unica cosa che riuscivo a fare era gridare, gridavo ma non sentivo più la mia voce, continuai a gridare, ma non sentivo altro che il rumore delle auto che passavano sulla strada vicina, e poi ancora, e ancora, andai di corsa sulla strada, e per istinto, cominciai a correre, senza meta, non si fermava nessuno. Chiedevo aiuto facendo cenno con le mani, e poco dopo si fermò un'auto della polizia, e da quel momento non ricordo nulla.

Mi risvegliai in ospedale dopo circa tre giorni. Di fianco a me c'era mio fratello e una ragazza. Da quel terribile momento la mia vita non è stata più la stessa, ancora oggi ne porto i segni indelebili dentro di me.
Nei mesi successivi, che trascorsero lenti come se qualcuno avesse fermato tutto, vedevo la scena di Tuan riverso a terra, come in un film in cui s'inceppa la pellicola e trasmette solo quella scena, sempre, sempre, di continuo, senza sosta.

Il 23 marzo,  mia mamma morì, e con lei anche una parte di me. 

Mio fratello ed io partimmo per l'Italia da mia zia, l'unica che mi è rimasta, ma non cambiò granché: mio fratello arrangiò un piccolo ufficio in una stanzetta, lui dormiva sul divano in soggiorno ed io stavo con mia zia. Dopo una settimana circa conobbi il primo dottore italiano, da allora non ho più smesso di conoscerne degli altri. Mi diedero delle pastiglie e delle gocce, non dormivo più. I miei giorni, la mia vita si erano fermati a quella sera, tutto di me si era arrestato quella sera, non mi sentivo soltanto vuota, non sentivo niente, non riuscivo a capire, a sentire, a captare quello che mi stava succedendo. Mi domandavo per quanto tempo ancora doveva continuare così, non sopportavo più di vedere mia zia parlare con mio fratello, vedere lei con le lacrime agli occhi, bastavo io a soffrire per tutti. Non vedevo uscita, la strada della mia vita che fino a quella sera era stata tutta così chiara, era diventata una strada buia, senza uscita, insopportabili i pensieri, emozioni sconosciute che mi laceravano dentro, che mi consumavano piano piano, voglia insaziabile di veder spegnersi tutto quanto. “Ma non sta succedendomi sul serio” pensavo in quelle poche volte che tentavo di farmi forza. Oltre a sentirmi sola, avevo dentro di me un'enorme rabbia, rabbia per me stessa, schifo per la vita e per Dio che me l'ha donata, se non si fosse tolto il casco, ora sarebbe ancora vivo.
Il pensiero che aveva sacrificato la sua vita per salvare la mia si aggiunse alle altre sofferenze dandomi la forza di farla finita, di dire basta a tutto, di spegnere per sempre l'interruttore. Mi chiusi in bagno e mi tagliai le vene di tutte e due i polsi, mi sedetti nella doccia, non sentivo dolore, forse perché il dolore che avevo dentro era così forte da coprire qualsiasi altra cosa. Maledetta vita, maledetta, maledetta, maledettaaaa! I secondi mi sembravano giorni, i minuti anni. Dopo sentii freddo, tanto freddo, e piano piano, si spense anche la luce.

Mi risvegliai in ospedale, ero da sola, guardavo le gocce della flebo che scendevano piano piano. Non ce la facevo più, dovevo alzarmi, andare via, fuori, scappare, mi strappai l'ago, e cercai di trovare l'uscita. Un infermiere, poi altri, mi riportano indietro, non capivo cosa dicevano, poi mi addormentai. Al mio risveglio c'era mia zia ed una sua amica, Lucia. 10 giorni dopo uscìì dall'ospedale e tornai a casa a Varese con la pancia mi faceva male ormai da giorni. Non riuscivo a parlare, mia zia mi portò da un'altro dottore. Non capivo bene cosa dicevano, ma il dottore mi spiegò nella mia lingua che avevo subito un aborto e toccava fare il raschiamento di nuovo.
Io sentivo, ascoltavo le parole del dottore che si appesantivano sempre di più, l'eco le distorceva, una lacrima, forse l'ultima, scappò via dai miei occhi, non avevo più posto nel mio cuore per altro dolore. Aborto? Non ne sapevo nulla, poi svenni. Mi riportarono a casa, venne anche Lucia che divenne la mia compagna di vita. Devo soprattutto a lei se sono ancora quì a scrivere. Passarono mesi, e ci fu l'idea di una vacanza, partimmo per la Calabria, Tropea. Avrei dovuto essere contenta, ma sembrava tutto grigio, a tratti trasparente. Dopo qualche giorno che eravamo a Tropea, andammo a vedere i Pooh in concerto, in un paese vicino, non ricordavo nulla di quello che vedevo, alla fine si era fatto tardi, e ci fermammo in una pizzeria a mangiare qualcosa. Lì ho conosciuto Michele, faceva il pizzaiolo, non avevo né fame nè sete, mi sentivo sparsa per il mondo. Michele fece dello straordinario quella sera, le pizze che non mangiavo le ributtava nel forno e me ne presentava un'altra, e poi ancora e ancora, continuava ad infornare pizze e le portava a me che ero seduta al tavolo con Lucia e mia zia. Alla fine forse gli era rimasta l'ultima pizza da fare, forse esasperato se la sbatté in faccia da solo, :) riuscì a strapparmi un sorriso, lui si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, da allora siamo rimasti insieme per 4 anni. E anche se io dovetti ritornarmene a Varese, lui veniva tutti i mesi a trovarmi.
Ero finita in un tunnel lungo, buio, senza speranze. La mia vita era finita quella sera, in un posto lontanissimo da dove mi trovavo, ma che porterò nel mio cuore per sempre.
Ora però, un raggio di sole era spuntato anche per me. Michele mi telefonava 3 o 4 volte al giorno, mi faceva ridere, ogni tanto mi diceva “Ma stai ridendo almeno?” ed io battevo una volta sul tavolo, poi lui continuava nei suoi discorsi un po’ strampalati, a volte insensati, le provava tutte per farmi ridere, poi la sera ci beccavamo nelle chat, dove anch'io potevo fargli sapere qualcosa, e tra una visita e una telefonata andò avanti per 4 anni. Io lo amo ancora non so lui però, ma non me ne faccio un peso, cioè penso sia una cosa naturale, si insomma succede a tutti di lasciarsi no? continuai a chattare, mi sentivo libera, quasi normale, decisi di continuare a studiare, cosa che facevo di giorno, perché poi la sera andavo in chat. Ne scoprii una molto bella, e chatto lì da più di un anno, sono diventata tenente.

Ma 3 sere fa un ragazzo in chat mi rivelò quello che per tutta la mia vita avevo cercato di nascondere. Non gliene faccio una colpa, lui non poteva sapere, tutto è ritornato a galla, come in un flash di luce abbagliante, ed ora mi ritrovo da sola, ancora dispersa, piena di vergogna, di rabbia, di disperazione. Non riesco ad accettare il mio passato, che è tornato a bussare alla mia porta, perché la gente non mi accetta per quello che realmente sono. Perché ogni volta che provo ad essere sincera rimango da sola? Perché tutto quello che tocco sparisce? Perché???

Ora trascorro gran parte delle mie notti parlando da sola, pregando Dio perché mi aiuti. Quanto è grande il debito che devo pagare per poter avere finalmente un po’ di pace! Riprenditi questa stupida vita che mi hai dato, non la voglio più. Vorrei non essere mai nata, vivo con la voglia di morte, str**a di morte, tu che mi hai fatto visita molte volte nella mia vita, portami con te la prossima volta, ma fallo in fretta.   

Ecco qui, questa è la sintesi della mia vita. Bastava semplicemente scrivere:  "Ho tanta voglia di morire". scusa per il tempo che hai perso a leggere.


 Sms style non consentito
« Ultima modifica: 5 Ottobre 2008, 19:57:26 pm da Backonlife »
Sfuggo ciò che m'insegue.Ciò che mi sfugge inseguo

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Re: voglia di morire
« Risposta #14 il: 5 Ottobre 2008, 19:31:32 pm »
Ieri sera ho messaggiato con lei e messaggiando messaggiando siamo arrivati che un giorno di questi si esce insieme per un caffe e per parlare un po. :-)
Riesco solo ora a entrare attivamente nella discussione e vedo che tutto si sta risolvendo per il meglio. Son davvero contenta Cris!!!!
Comunque non posso che unirmi alle altre voci per farti forza e unirmi ad Ale quando scrive che ...
non dirlo nemmeno per scherzo.
[...]
non ne vale la pena. [...] se davvero credi che non hai un motivo per vivere,allora bene,ucciditi.
[...]
cioè,ma ti rendi conto?
la vita è un dovere,non ci si butta giù per una difficoltà.ma stai fuori???
ci sono persone che non hanno deciso di morire giovani,e involontariamente hanno perso tutto.quando ti passa per la testa di farla finita pensa a loro.è un'offesa alla vita quella che fai
[...]
anche lei ti ama ancora e sta male per te. allora invece di perdere tempo così perchè non provi a parlarle, a farle vedere che uomo si perde?
Non deve passarti nemmeno per l'anticamera del cervello di fare un gesto simile!

Dai, adesso aspetta questo caffè e vedi di tastare il terreno, cerca di capire come sta lei e cerca di sbloccare la situazione in positivo!!!
Mi raccomando!
Facci sapere, un bacio intanto! :-*


Backonlife mi dispiace molto per quello che ti è successo, però, anche tu, non buttarti giù, non farlo. Aggrappati a qualsiasi cosa ti faccia stare bene! Mi raccomando, un bacio grande grande! :-*
Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi fare qualcosa che non hai mai fatto

*Think Tink and Trink*