Don Lollo, cercherò di spiegarmi meglio, ma premetto che non sono una persona dai ragionamenti molto logici, piuttosto esprimo sensazioni, a volte molto forti, cercando di ingabbiarle nella razionalità...
Se si mente spesso, quasi automaticamente, la realtà, che già per se stessa è abbastanza relativa, poichè ognuno di noi ha la visione di una parte di essa secondo i suoi occhi, diviene ancora più frazionata e moltiplicata.
Davanti ai miei occhi appare la visione di un essere umano che si frantuma in energie e le profonde in decine di vite parallele che costruisce con le sue bugie in varie e continue realtà alternative: questa riproduzione di realtà in serie stacca dall'universo reale e si finisce col mentire anche a se stessi, semplicemente perchè si perde il contatto col nucleo originale e si rimane prigionieri del labirinto di specchi che abbiamo costruito.
Non so se eroe è qualcuno che dimentica se stesso e la realtà, trovando la carica per essere
protagonista di un generoso atto di coraggio, che comporti il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere
o sia una persona che lo fa in tutta coscienza e consapevolezza, superando la paura e l'egoismo naturale che c'è in ognuno di noi, comunque, persone che hanno compiuto atti del genere ci sono, qualunque motivazione ci sia dietro il loro agire
Personalmente continuo anche a ritenere che ci sia gente che accetta ruoli di sacrificio quotidiano nella vita ( ad esempio genitori di ragazzi disabili) con dignità, costanza e abnegazione.Ci saranno pure i momenti di crisi, di ribellione, di dolorosa rabbia, ma se così non fosse, non sarebbero esseri umani e se portano comunque avanti il loro compito per tutta la vita ( e ne conosco personalmente, credetemi) sono ben felice di definirli "eroi".
Spero di essere stata chiara, grazie per avermi ascoltata...eroici anche voi che mi seguite nei meandri tortuosi della mia testa...
