A volte il passato è un vecchio giocattolo, magari un poco scheggiato, che ritrovi all'improvviso in un armadio: e di colpo riaffiorano giochi e sensazioni, risenti grida e inseguimenti di bambini e finte lotte e profumi di merende consumate in fretta per correre ancora a giocare...
A volte è un odore, ti coglie all'improvviso per strada e ti prende per mano.
Attraversi vecchi quartieri, botteghe dall'aria familiare, salumai con il grembiulone bianco e un grosso coltello nelle mani, donne a far la spesa che, in un attimo, ti raccontano la loro vita...
A volte il passato è una canzone, la risenti un po' gracchiante dal mangianastri della cinquecento, ricordi il viaggio in cui i chilometri non contavano nulla e i discorsi fitti fitti di progetti...
A volte il passato è recente e lo hai dentro di te e cerca in tutti i modi di affiorare, e tu lo respingi giù risentita, e gli dici "sssstttt...silenzio, non sei ancora abbastanza vecchio per avere voce in capitolo...."
