Come un chiodo che mi penetra in testa..
Sento il masochista in me che fa festa,
Non so proprio cosa potrei mai fare,
Vorrei un sogno cui potermi aggrappare!
Vorrei sì essere a me più presente,
ma dal mondo prender le distanze!
E mentre il mio io se ne vola fluente
ancor più lontano da belle speranze,
guardo le mani tremare sui tasti
della tastiera esprimendo un concetto
riguardo giorni passati e nefasti:
non è che il mondo sia imperfetto,
o che sia troppo difficile spiegarlo.
E' più simile ad un paradosso:
più lo analizzi e più vedi il suo tarlo!
E ora aggiungere altro non posso!
Guido