Ce l'ho fatta, ho trovato un attimo per rispondere...
Allora, in ordine...
Cara Marta, c'è una cosa però che tu non hai valutato e sulla quale, invece, ti invito a riflettere con molta serietà: quando guidi, non sei responsabile solo della tua vita! E non apro un discorso che esamini quanto la tua vita possa essere incisiva su quella di altri come la famiglia, il tuo ragazzo e così via, argomento che pure ha un suo valore.
No, parlo del fatto che il tuo comportamento al volante, la velocità eccessiva o altre forme di imprudenza, possono spezzare o rovinare altre vite: conosco almeno sei o sette ragazzi che, negli ultimi anni, hanno perso l'uso delle gambe o della indipendenza motoria e di vita, perchè coinvolti in gravi incidenti stradali spesso dovuti all'incoscienza di qualcuno.
Come si fa, di fronte a queste responsabilità che non riguardano solo se stessi, oltre tutto, a dire" lo faccio...il cervello umano a volte è incomprensibile..."
So di avere una responsabilità anche verso altre persone, motivo per cui quando so di avere altri a mio carico diminuisco la velocità, presto ancora più attenzione di quanto solitamente, nonostante tutto, io già presti... Ora, per il resto risponderò rispondendo a brezza!
Io ho parlato del mio piacere ad andare veloce, ma è ovvio che, comunque, lo faccio quando ho la sicurezza di essere in condizioni, e questo significa sia io in prima persona, ma anche delle condizioni delle strade, della mia conoscenza o meno di queste, delle condizioni atmosferiche, della quantità di persone che su queste viaggiano...
è vero che, qualche volta, sono stata sconsiderata, non posso non ammetterlo, ma è anche vero che l'ho fatto in rare occasioni, e sempre su strade che potrei fare a occhi chiusi...
Che poi, anche qui potrei aprire una parentesi, o meglio, potreste ribattere che, spesso, è proprio sulle strade che pensiamo di conoscere meglio che succedono gli incidenti peggiori perchè forse prestiamo meno attenzione pensando che già sappiamo che fare...
Fatto sta che la velocità è diventata un pò una dipendenza, una brutta dipendenza vero, ma credo che, come in tutto ciò che facciamo, basta agire "cum grano salis"...(sperando che le mie reminescenza di latino siano giuste )