BENVENUTI NEL FORUM!

Autore Topic: CONTRADDIZIONI  (Letto 907 volte)

Offline michael santhers

  • Ciurma
  • Cuoco
  • ****
  • Post: 1645
CONTRADDIZIONI
« il: 4 Dicembre 2009, 19:31:14 pm »
Con anima a campana in litania
a far ruotare ore di padroni
spingendo macine d’abusi
per libertà condizionate,
godere di percorsi prestabiliti
fino al sicuro conosciuto baratro
è idiozia d’imbroglio necessario
e non esiste orologio biologico
a retromarcia
-Oppressione è dolore costante
peggio è presagio a riceverla
-L’IO dovrebbe sparire in poesia
non è donarsi in armonia
ma solo megalomania su esistenza greve
e una canzone dolce sussurrata
solo per lenire pene d’amore
è poca cosa senza condivisioni
-Elogiare vite andate mediocri
inconsciamente è egoismo in speranza
facciano di noi lo stesso
-In mezzo al muro ci sono pietre
non vedono mai luce,sorreggono
quelle di facciate che si prendono
glorie senza mai ringraziarle
-Sempre l’ultimo figlio
quello più in grazia ad una madre
è l’ultimo germoglio,il più vicino
a ricordarle fertilità e preseguo
-Si scrive a fermare pensieri
combusti dall’anima,
e si perdono nel vento,si sposano
con miliardi di voci d’avi silenziate,
intente a far decodificare ai vivi
respiri d’invisibili redenzioni
-Le foglie cadono,gettoni omaggio
ad assistere a recita d’addio ineluttabile
---------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
« Ultima modifica: 5 Dicembre 2009, 01:28:01 am da michael santhers »

Offline kant.51

  • Collaboratori
  • Capitano della Nave
  • *********
  • Post: 31605
Re: CONTRADDIZIONI
« Risposta #1 il: 5 Dicembre 2009, 01:56:33 am »
Una poesia molto complessa Michael, mi sembra tu abbia voluto esprimere molti concetti.
So che sei animato da uno spirito forte, quasi da Savonarola, e spesso lo apprezzo: è giusto che si riconosca anche alle pietre interne alla facciata ( non solo a quelle esterne) tutto il valore della loro funzione.
Ma anche la bellezza, l'amore, la natura, la levità hanno funzioni importanti: senza, come potremmo sopravvivere? Quale abbrutimento, quale grevità ci opprimerebbe?
Personalmente sono ben felice che esista la poesia e l'arte in generale, niente di stucchevole, quella non è arte, come non lo è solo tuonare da uno scranno, ovviamente, ma ARTE in qualunque sua espressione, sociale, politica, estetica, catartica, è pane per lo spirito... :-)
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline michael santhers

  • Ciurma
  • Cuoco
  • ****
  • Post: 1645
Re: CONTRADDIZIONI
« Risposta #2 il: 5 Dicembre 2009, 04:16:50 am »
d'accordo ma troppo spesso s'intende per arte occultamento della realtà e intesa come  delizia distaccata dal reale,l'Io a cui mi riferisco deve dar voce non solo a noi stessi ma con lo sforzo dell'immedesimazione anche a chi non l'ha  e il tutto con onestà,se speculativo si prostiuisce,l'intento espositivo deve essere primario e la forma dopo ha il compito di renderla gradevole il più possibile,spesso accade il contrario,l'artista non deve mirare al consenso soltanto ma a un dire proprio o altrui creduto bello incurante di ciò che il pubblico gradisca a suo consumo d'estasi,col prezzo da pagare in impopolarità-
ad esempio in poesia si scrive prima questa su scie d'anima e poi magari la si mette in rima ma noto spesso il contrario per aver lustri di bravura...anche se le rime non le amo,mi sono per anni esercitato a raggiungere la musicalità di un testo facendone a meno...è un discorso lungo,ho accennato solo alcuni miei principi per carità giusti o sbagliati che siano..ti saluto caio..michael

Offline brezza

  • Ciurma
  • Cuoco
  • ****
  • Post: 1922
Re: CONTRADDIZIONI
« Risposta #3 il: 5 Dicembre 2009, 11:57:44 am »
Io penso che il soggetto arte sia in "primis" l'evocazione "motu proprio" di una espressione di noi stessi.  E' l'imprescindibile desiderio, non sopprimibile, di esternare un'idea, un senso, così forte che non è possibile per noi fermare.   Quando non è così noi lo definiamo manierismo o necessità del vivere e osservando "l'oggetto" ci rendiamo subito conto quando trattasi d'idea originale o d'artigianato.  Il senso quindi che tu scrivi di impopolarità non ha da esistere nell'artista in quanto "l'opera" non è stata fatta per gli altri ma espressione di sè.   E' ovvio che se il "Noi" si accorge che quanto espresso piace ed è condiviso da molti se non da tutti fa indubbiamente piacere e non solo come gratificazione personale.   E' possibile inoltre che attraverso "l'istruzione sociale" si scopra che modificando un pò il nostro pensiero, esso, sia più ben accetto dalla massa, che acquisti anche una certa sonorità indubbiamente piacevole all'occhio o all'orecchio.   Qualcuno in questo caso lo chiama indice di maturazione intellettuale, personalmente lo osservo "come giunco che si piega allo spirare della brezza".   Forse che "la pietà del Rondanini" è meno impattante o scovolgente di quella "classica"?...non credo, anzi, personalmente mi vengono i brividi più osservando la prima che la seconda.   

Offline michael santhers

  • Ciurma
  • Cuoco
  • ****
  • Post: 1645
Re: CONTRADDIZIONI
« Risposta #4 il: 5 Dicembre 2009, 17:51:00 pm »
si brezza,mi fa piacere che condividi,nel commento hai allargato l'intento. a ulteriori comprensioni l'intento.grazie michael