Qui ci risiamo...perchè non si debba volere a tutti i costi essere obiettivi, questo non lo comprendo. Facciamo una cosa---pensiamo per un attimo che esista sì la festività del Santo Natale ma che improvvisamente nelle case non vi siano più luci, per le strade il gelo o la solitudine, che i bimbi non abbiano più doni se non un dolce di farina di grano duro, ma di quello duro, ...per intenderci. Ovviamente non si parla di sciare ne di viaggi, ne di grida festose. Concediamo invece la sanissima consuetudine di aggregazione familiare, occhio però, nessuna lucetta, sarebbe consumismo, nessun tacchino, sarebbe consumismo e guai dei guai uccisione di una creatura inerme e data, la cosa peggiore, all'ingrasso. Datosi poi che noi siamo altamente misericordiosi non ci concederemo neppure gli ortaggi dell'orto (il fatto che non sono dotati di corde vocali non vuol dire che non soffrano se li strappiamo alla LORO terra). E' vero, dobbiamo concedercelo, un'aura di serenità infinita aleggerebbe "sull'Urbe terraqueo" anche perchè saremmo quasi tutti morti di fame. Ma che bel Santo Natale, la festa delle feste del DONO, tutto nella massima pace "della morte spirituale e perchè no fisica.........Dimenticavo----Vi sarebbe però una serie di locazioni dove tutto sarebbe diverso, lì vi sarebbero strette di mano nella pace fra le genti, luci a "tutta volta", ori e incensi e canti paradisiaci frutto di oboli (quelli altrui evidentemente) e ancora ancora e alla fine della nottata è pure possibile una fetta di panettone e una tazza di cioccolato ricavato da piantagioni dove ignudi ancora raccolgono con le mani i preziosi frutti (e sì eh, perche i vestiti sono roba da "signori" e gli utensili sarebbero pure quelli "consumismo". Buon Natale signori, buon natale e ringraziamo chi ci ha offerto tutte queste buone cose.......Scommetto che vi piacerebbe....VEROOO!!!-----------Ma se il giorno dopo vi acchiappo in macelleria o dai contadini o "per saldi" statene certi un'ANATEMA non ve lo toglie nessuno.
da--Avanguardie irriverenti--------scusami Santhers, non ce l'ho proprio fatta
