Che venga dunque
la vita,
ancora e ancora,
tra le pieghe del mio corpo
a insinuarsi morbida
con ruvide spine
da conficcarmi in ventre...
Che venga dunque ,
al mattino...
a riscoprirmi sposa,
con il sapore dolce
di agnello al sacrificio,
e venga dunque svelta
a riguardarmi ora,
con i segni del suo sole
che son sorrisi fermi,
su labbra amare
e mute ...
Che venga dunque la vita
a ricordarmi i giorni,
nei quali fui felice
e ad accarezzarmi piano,
la dove dà dolore ...
Che venga dunque la morte,
compagna dei miei passi...
a riposare membra
a chiudere sospiri,
io vivo, in fondo,
per poter chiuder
gli occhi ,
nel giorno in cui il tramonto,
accecherà i ricordi...