quello che non t'ho mai detto è che per 10 anni ho custodito le tue risate, i tuoi messaggi ed i tuoi abbracci come linfa per far battere il mio cuore, di quel battito che solo l'amore regala. ho amato i tuoi lunghi silenzi perchè sapevo che alla fine avrei risentito la tua voce allegra e tutta la tristezza, l'ncertezza si sarebbe sciolta come neve al sole. ho cantato sottovoce, per paura che qualcuno potesse dirmi che quella non era la canzone giusta per me. ho letto e riletto le parole di vasco, "chissà quante volte hai riso tu di me".... e ora non me le tolgo più dalla testa: sono diventate un martello pneumatico, un macigno sul petto. i miei ricordi sono come onde, vanno e vengono senza tregua, io mi lascio cullare ma vorrei una mano che mi trattenesse sulla riva. la tua mano. e la tua voce. che sorridendo mi diceva "quanto sei buffa!"... si, la tua voce sorride ed io l'amo per questo. vorrei tenerti qui con me, chiuderti in un cassetto e impedire ad altri di vederti, toccarti. vorrei qualcosa che non si può desiderare per amore, ma solo per egoismo. e per la prima volta, dopo tanti anni, vorrei che il mio cuore non conoscesse l'amore, perchè solo questo mi permetterebbe di intrappolarti nella mia vita, di incatenarti a me. ti amo, di un amore stupido che non sa farsi valere, che non sa dichiarar guerra ad altri amori ed altri visi. ti amo di un amore che, mio malgrado, conosce il rispetto...ti lascio andare. tu sei già andato via, lo so. ma io ti lascio andare.