Guardo la vita
nel silenzio della notte,
nel buio della mia mente.
La guardo in una bottiglia di vino,
sul tavolo, davanti a me,
in un bicchiere vuoto
che aspetta di essere riempito,
in una sigaretta che brucia le mie dita.
Alzo lo sguardo e la cenere della sigaretta,
mi ricorda quanto sia fragile la mia vita,
quanto brucia lentamente.
Il vuoto, che continuo a creare intorno a me,
alimenta senza pietà,
l'irrequietezza del mio essere.
Vivo attimi di estasi irrepetibili,
vivo attimi di tristezza profondamente bui,
vivo l'amore oltre la sua definizione,
vivo una vita che non esiste.
Cerco una pace che, forse non desidero,
un sospiro che squarci il silenzio,
un fremito che illumini il cielo,
un immenso attimo di assenza totale.
Eppure, da qualche parte,
c'e' una fievole luce che forse,
non rimarrà a lungo accesa,
ma c'e' e vive.