Noi che siamo stati
foglie abbracciate, staccate dallo stesso ramo
trasportati dolcemente, cullandoci come una
ninnananna colorata.
Noi che siamo stati assetati nel deserto delle anime
perse, noi ritrovati tra mille visi commossi, tra mille storie
a lieto fine.
Noi che siamo stati l'inizio di un incontro salutato in una notte
in apnea. Noi che siamo stati denti battuti ad un freddo respirato
di braccia strette per non fuggire.
Noi che siamo stati rabbia urlata nella sconfitta di un addio bruciato,
volti sbiaditi nella nebbia dei ricordi registrati.
Noi che siamo stati torrenti in discesa continua, lacrimanti a dolore vivo,
rompendo argini contrastanti.
Noi che siamo stati vedenti inerti.