« il: 10 Giugno 2010, 15:46:29 pm »
LEI MI LASCIÒ NELL’ORA SILENZIOSA
Lei mi lasciò, nell'ora silenziosa
quando la Luna aveva smesso di salire
l'azzurra cupola del cielo,
e come un albatro addormentata,
poggiata sulle sue ali di luce,
si librava nella purpurea notte,
prima di giungere al suo nido sull'oceano
nelle stanze dell'occidente.
Lei mi lasciò, e io rimasi solo
a meditare su ogni tono
che, benché ora silenzioso per l'orecchio,
il cuore incantato poteva udire, come note
che muoiono nascendo, ma continuano
a risuonare negli echi del colle:
e a sentire sempre, oh, troppo,
il morbido vibrare del suo tocco
come se anche ora la sua dolce mano
tremasse leggermente
sulla mia fronte; e in questo modo,
benché lei non ci fosse, la memoria
mi dava di lei tutto
quanto la stessa fantasia non osi chiedere.
La sua presenza aveva indebolito e domato
ogni passione, e io vivevo solo
nel tempo che è soltanto nostro...
Percy Bysshe Shelley (Field Place1792 – Viareggio 1822)
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