Di che tormenti è fatto
quel tremore, e quegli orizzonti
un po’ scarni entro cui ti muovi?
Di che paure la tua anima,
di che sapore le tue labbra?
Di quali pensieri hai offuscato la mente,
e di quanti ricordi?
Di quale nome pronunci le lettere
con voce sommessa,
le braccia alzate al cielo
e gli occhi di fiamme e lacrime?
Per quanti amori hai patito?
Con quanto dolore hai amato?