Ciao,
sembra esser diventato tutto inutile con te. Sono letteralmente scomparsa dalla tua vista per quasi i tuoi 15 giorni lontano. Ho sentito tante voci, tanti pareri contrastanti e sono confusa: non so più cosa possa essere giusto o no, cosa rientri nel limite e cosa lo superi ampiamente. Certo è che nessuna persona normale, dicendosi innamorata, si comporterebbe così. La "campana" che mi ha colpito di più tra le tante è stata quella di uno sconosciuto che, da qualche parola buttata su un foglio, mi ha descritta alla perfezione come una persona dalla doppia essenza, una che si nasconde costretta dai rigidi parametri entro cui l'anno imprigionata altri e l'altra che lotta, senza mai stancarsi di cambiare. Una vecchia e l'altra giovane e sprezzante. Mi ha detto che sono tosta, più tosta di quanto gli altri credano; che non mollo mai e che sono sempre alla ricerca di un mio pari con cui condividere la vita e che non ho ancora trovato. In ultimo mi ha sussurrato: "Per favore, vivi! E non guardarti mai indietro ad aspettare qualcuno che non ti può o non ti vuol raggiungere!" E a quella frase ho avuto come l'impressione che quel qualcuno fossi tu. L'uomo di cui parlo non era nessuno di più che un grafologo pagato per dire due stronzate, ma quello che mi ha rivelato mi è rimasto addosso, come un vestito che non si riesce a togliere. Per quante scuse o spiegazioni tu possa andare a raccogliere le dovrai solo a te stesso, perchè mi hai deluso.. E io non so se le vorrò ascoltare.
Bacio