Mi hai donato il tuo corpo,
ed io pensavo fosse amore.
Il profumo della tua passione,
era oppio per me,
mi dograva di piacere,
mi accecava di sogni inesistenti.
Il mio cuore si aggrappava,
disperatamente,
all'illusione dell'attimo,
ai suoi battiti violenti,
al tuo infinito respiro.
Pensavo di amarti,
pensavo mi amassi.
Intorno a noi c'era il vuoto,
la luna non ci guardava
l'alba era sempre grigia,
ed i prati erano colmi di fiori secchi,
senza profumo, senza vita.
In quei brevi momenti,
i nostri cuori ci abbandonavano confusi,
scavavano alla ricerca dell'anima,
nei sogni, nel passato,
in tutto quello che potesse
ricordare l'amore.
Pensavo di amarti,
pensavo mi amassi.