Tu, che lecchi le ferite del mio dolore,
del mio corpo, del mio cuore,
senza riuscire a lenirle,
tale è la loro profondità,
tale è il sangue che continua a sgorgare,
regala le tue lacrime alla gioia, alla passione,
all'amore che ti aspetta
dove non lo cerchi,
alla luce emanata dal tramonto,
al profumo del tuo desiderio,
intenso e delicato.
Tu, che vorresti far parte della mia vita,
essere la guida della mia buia esistenza,
raccogliere quei pochi attimi di amore,
attimi cadutami dal cuore,
lasciami andare e dimenticami.
Io non riesco più ad amare,
scrivo poesie d'amore
di un amore che non è più mio,
di un amore che mi tiene incatenato all'oblio,
incatenato ad una esistenza che non c'è.