Allora Silly, il pettegolezzo e il giudicare con tanto di ago-filo-forbici non vanno bene mai e in nessun campo, figurati in un argomento delicato come questo!
Chi rinuncia a una vita compie un gesto estremo, senza ritorno. Se arriva a farlo ha esaurito le alternative, o crede in buona fede di averle esaurite.
Se poi parliamo di compulsione alla morte...beh, lì entriamo in un settore da specialisti in cui non provo nemmeno ad affacciarmi.
Sempre, quando ci si tagliano i ponti alle spalle, c'è un percorso di sofferenza.
E questo commuove profondamente, addolora. Almeno, su di me ha questo effetto, forse perchè mille volte nella mia vita ho costruito con tutta me stessa e poi ho dovuto lasciare( mi riferisco ai miei anni giovanili da nomade...) Anzi, per fortuna le cose importanti sono sempre rimaste, non so nemmeno io come...
Cerchiamo di non giudicare mai, vero Silly?...