Appena ho letto il titolo non ho pensato alla matematica.. ma al fatto che le persone migliori (se si può dire migliori..) secondo me soffrono sempre più la solitudine.. come la storiella delle mele:
le migliori sono quelle in cima agli alberi..ma è più semplice cogliere quelle in basso o cadute per terra...
“I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora poù speciali. I matematici li chiamano primi gemelli. […]Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero”.