Stasera sarò drastica: non c'è un modo giusto per orientare questa scelta. Devi solo seguire il cuore, e soprattutto, devi seguire quel che ti dice ORA, al momento della scelta, perché in futuro potrai - potenzialmente - come succede a molti - ritrovarti con nelle mani un titolo che non ti piace, o ritrovarti a dare gli esami con grande fatica perché non ti piace la facoltà che hai preso, o cambiare idea su ciò che ti piace (da non trascurare che con la crescita possono subentrare nuovi interessi, ma non sapendo quali interessi subentreranno in futuro, tanto vale basarsi su quelli che si hanno al momento presente), come naturalmente è possibilissimo il contrario, e cioè che resterai sempre contento e soddisfatto della scelta fatta. Ma tutto ciò, tu, oggi, non puoi saperlo! L'unica cosa che sai è quello per cui ti senti più portato, che poi non è neanche detto sia quello per cui sei realmente portato.
Come puoi leggere nei miei posts precedenti in questo stesso topic, il mio percorso universitario è stato arduo negli ultimi tempi proprio per questo motivo. Quindi ti parlo dall' "alto della mia disavventura"!

Lettere e filosofia dici che non dà granché, e dici bene. Ma se la tua passione è quella, alla fine, belli miei, chisseneinfischia! Sono arrivata a prenderla così, perché non riesco a vedere (per quanto mi riguarda) un lavoro fatto solo perché ce n'è tanto ma senza un minimo di passione e di compiacimento. Sai che depressione!
