Quante volte guardando la luna
il suo volto sembra triste,
solo le nuvole riescono a camuffarla.
La sua tristezza rimane,
anche senza sguardo,
come una donna
che cerca di coprire la sua sofferenza
con occhiali neri,
neri come i suoi capelli,
lucenti dal riflesso delle stelle,
che vivono per togliere quel velo oscuro
dal viso della luna.
Non c'è un tempo per soffrire,
non c'è un tempo per amare,
ogni cosa nasce e muore senza tempo.
La luna tramonta quando nasce il silenzio,
il dolore finisce
quando due sguardi si incontrano,
si parlano, si sorridono.
Non c'è un tempo per vivere i sogni,
sono essi che penetrano il nostro cuore,
non c'e' un tempo per guardare la luna,
è lei che illumina la nostra anima.