Ciao a tutti gli internauti.
Chiedo qualche consiglio a chi passa di qui perché io proprio non mi ci raccapezzo più.
Rapida contestualizzazione:
il mio problema è l'amicizia con il (?) mio amico. Un amicizia di 5 anni, negli ultimi due molto intensa tanto da essere definita da lui la sua migliore amica. L'amicizia era andata stringendosi naturalmente .
La nostra amicizia nasce in un contesto di amicizia di gruppo (13 persone) nei quali io e il mio compagno, lui e la sua compagna, più un quinto amico avevamo formato un gruppo ancora più affiatato.
Precisazione1: io sembro PIENA di amici, ma in realtà sono più portata per amicizie profonde e tendo a non concedermi.
Precisazione2: Con i rispettivi compagni si parla di storie d'amore decennali per entrambi.
Tornando a noi, 10 mesi di chiaccherate strasimpatiche, a tutte le ore, compagnonismo (???) scherzi... Insomma amicizia tra maschi, come piace a me.
A essere sincera io ero un po' diffidente, soprattutto di lui, perchè abbiamo sensibilità e idee della vita molto diverse. Ed ero anche un po' titubante perchè lo vedevo legarsi a me un po' misconoscendomi (secondo me ha visto in me una durezza e un menefreghismo e anche una cinica intelligenza che non ho).
Lui crede molto nell'amicizia con me e l'altro nostro amico, ci vede come indissolubili e ce lo dimostra. Insomma ci uniamo molto io lui e l'altro, creando degli squilibri nel gruppo a 5 e poi a 9, a cui sono seguite delle fasi di duro assestamento.
Comunque... Egli spariva di colpo e ogni tanto invece premeva sull'acceleratore per stringere l'unicità del rapporto di amicizia.
AAAAAAAAAAHHH... ma quanto sto scrivendo.
comunque... Da parte mia, che dire... c'era diffidenza e contentezza. Il rapporto mi ha dato tantissimo. Lo ammiravo come persona ed è stato il primo rapporto "civile" serio (e non d'amore come quello col mio compagno) che abbia avuto. E mi ha insegnato molto. Dall'altra, non mi sentivo molto a mio agio, di fondo avevo una paura fottuta di lui, e molta soggezione; perchè sapevo che risiedeva tutto su un fraintendimento sulla mia persona. E molto trattenuta: mi sono sempre sentita un po' in colpa con la mia amica, e quindi se con persone meno amiche mi permettevo mille espansioni di affetto, con lui ero sempre molto in punta di forchetta.
Questo disagio resta fino a poco prima della mia partenza, quando io e la mia amica ci avviciniamo molto, vedo loro due sereni e decido che lui mi ha dimostrato abbastanza da potermi fidare.
Rovino il finale, sul quale non mi dilungo. se vorrete approfondirò:
prima di partire stende tappeti rossi sulla nostra amicizia, ci sentiamo e poi... tragedia! sparisce come nel corso dell'anno a seguito dei problemi di cui parlavo sopra, io lo rimprovero (per la prima volta io, quando era sempre stato lui) per mia scelta ma anche chiedendo suggerimento al mio compagno e al mio amico; dico questo per far capire che non l'ho insultato o altro.
e lui mi risponde in un modo che mi ferisce ancora adesso, molto freddamente dall'alto in basso. e veramente... secchiata d'acqua in faccia! litighiamo di brutto e un po' estenuantemente; io pongo fine all'amicizia. poi ci si arrabatta, sono quattro mesi che ci si arrabbatta. che passo da mille emozioni e sentimenti.
Mi sento schiaffeggiata.
Sento la sua mancanza.
Ma sono anche molto arrabbiata con lui. Perchè io sono lontana da tutti, anche dal mio compagno, completamente sola, e non meritavo questo sconvolgimento, bensì un po' di attenzione.
Lui mi evita credo sia apposta sia non.
Io posso fare finta di niente, ma la cosa mi ha distrutto.
ora ci sono tre cose:
1)come gli ho scritto quando ho posto fine all'amicizia, non riesco ad andare oltre a quello che mi ha scritto, non perchè siano state cose di per sè offensive (penso che si possa soprassedere su tutto) ma perchè è come se avessi avuto davanti tutta la sua cattiveria e la sua superficialità.
2) lui non credo si sia pentito; gli dispiace della mia reazione ma non capisce. E io non cerco il suo pentimento, ma almeno trovare due occhi di persona dietro ai suoi.
3) Io sono all'estero, da sola; e non riesco a gestire questa cosa. mi sono riavvicinata ad altri amici, ma sto ancora reagendo per reazione e non per scelta.
