Cerco la sorgente del mio essere
guardando intensamente il fiume,
foglie secche trasportano i mie ricordi
fino all'oceano per poi disperdersi,
rami verdi, scivolati via velocemente,
mi riportano con la mente
alla mia infanzia quando,
con le scarpe bucate
ed i pantaloni stracciati
correvo felice tra i campi,
mi buttavo tra i fiori
a guardare il cielo e sognare.
Il cammino è ripido
pieno di rovi
spine entrano nella mia carne
facendola sanguinare,
non sento dolore
ci convivo da tempo
ed ascolto il silenzio
della mia mente guidarmi.
Sogni e fantasie
mi seguono di nascosto,
nel profumo dei fiori,
sulle ali di farfalle,
nel bianco delle nuvole.
Arriverò alla sorgente
con i pantaloni stracciati
e le scarpe bucate,
con il sorriso di un bambino.