Auguri di pietre sull’asfalto
non hanno trovato indirizzi
Bottiglie vuote di spumante
sostitute alle stelle
ora sogni carbonizzati
Cortecce di botti
missili d’illusioni
arco al cielo
e caduta libera sul decollo
Vestiti rubati da gioielli
luccicanti alla luna
tornano a casa
lungo il calvario dei seni
Occhi persi tra i tanti
a bersi tra loro
e ubriachi di un ricordo
sospesi nel buio,danzano
a far uscire i denti allo scoperto
e allinearli a un sorriso
Canta un gufo
a scollare l’alba alla notte
la voce non basta
a separarle dall’amplesso
ma gli giunge aiuto
il rombo dei motori
e sproloqui di chi ha
frantumato parole in vomito
perdendo il nuovo nome che s’era dato
Una nuvola,berretto al sole
a coprirlo infreddolito
dal gelo di anime
fallite a sciogliersi
a un fuoco di paglia
Vergine la prima pagina del calendario
sarà stuprata da scadenze
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Da:Destini E Presagi
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