Tegole
ognuna per ogni dente
che morse un desiderio
e qua e là pietre muschiate
a piombare il vento
a fermare palloni sgonfi
calciati da bambini
sgomenti alla perdita
sognarono di volare
si svegliarono aggrappati
a un seno
Seminate da piccioni
macchie d’erba
nutrite da foglie marce
contano anni ai morti
Tetti
copertine di storie
narrate da silenzi
parlano di miserie
e arcobaleni
ponti a mille vie
dove tutti si persero
e l’infinito li riportò a casa
nella prigione di sempre
Antenne
trespoli d’occhi
guardano il cielo
e lacrimano nelle stanze
Tegole
lapidi di pensieri
caduti dalle stelle
periti di vergogna
mai tornarono alle menti
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Da:Destini E Presagi
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