D'inverno la differenza
tra cielo e terra la fa l'aria
propende fitte a seconda nebbie mentali,
spugne di voci atte a confermare
l'esistenza di chi le emette
in certi paesi incastonati nel silenzio
Denti cariati le case
su lingue di strade
e gli alberi tenaglie di maniscalchi
a volerli scippare
e folate di vento,strappi
a vincere il rivendico
d'aver masticato pane amaro
Fili di luce e telefono
a recintare idee in cattivitÃ
e che se scappano
non sanno di che nutrirsi
e come canarini atterrano
nella bocca del gatto
speranzoso in tutt'altro
Si messaggiano i comignoli
col fumo leggono le anime
mentre le figure in una mano
si dicono cose senza senso
Vecchie fontane senz'acqua
monumento al deserto
un tempo alibi d'incontri
d'amori incarcerati dal pudore
e due spruzzi a spegnere
a guance il rossore
e grimaldello ad aprire il cuore
La noia un secchio vuoto
ove speranze fingono di bere
e il naso bagnato
testimone del sazio
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Da:Soste Precarie
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