Il tempo, opinabile giusto per non avere
un'idea fissa, angosciata sull'impalpabile
vita e morte tentativo di misurarlo,
nel fumo d'una pira la scala graduata,
le stagioni un film a trame retroattive
proiettato appena pensato al futuro di ogni ieri
e girato dallo stesso regista,
in India gli stranieri vanno per imparare
ciò che sapevano già
e non sapevano di saperlo
e tutti asceta a raccontare
...la mente ha superato il corpo
e felici tornano in Patria a sfamarlo
Le Divinità arbitri pazienti
tra arroganza e rassegnazione
in eterna partita sospesa e rimandata
sotto al sole che di volta in volta
sceglie un campo neutro rilucente
ove i poveri sereni hanno già perso
prima di cominciare
e i ricchi mascherati umili
si premiano da soli
Come in ogni luogo
chi ha fama non ha mai fame
paglia e oro stesso colore, stesso imbroglio
la prima, giaciglio brucia al dolore
il secondo lo tempra agli allori
L'India è un Paradiso
visto da un binocolo al contrario
ma al verso giusto gli occhi
increduli rinnegano le lenti
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Da:Poesie Cialtrone
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