Sciatto,sbracato nel mare
che ai piedi sembra frenare
per non essere contaminato
da letargie e umori nefasti
Porro screpolato
seccato dal sole
e i dirupi adombrano mosche
suonano bizzarrie del vento
richiamo di gazze e cornacchie
plananti su rosari
imbrogliati da pollici
Sbuffa una fontana muschiata
ha una vena pressata da camion
e qualche bottiglia derisa
assetata solo si lava
allora concave mani di vecchi
fanno un laghetto alla bocca
e la legano alle scarpe
con fili d'argento
Turisti, emigranti tornati
trasognanti raccontano cose mai viste
ma chi l'ascolta ci crede
è il solo modo per sfuggire alla noia
Da lontano, accento scrollo di sguardo
su onde che cullano plastica
qualche barchetta
con reti zavorrate ai fondali
mentre i pescatori con berretti al contrario
doppiano racconti di vino
e ogni tanto si fermano
per additare una donna
che cammina sull'acqua
Tra faro e tramonto
l'arcobaleno cucito da gabbiani
ponte a speranze e addii
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Da: Quando Gli Alberi Si Rifiutano Di Ospitare Le Foglie
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