penso di poter rispondere così:
"Recitar!...mentre preso dal delirio
non so piu quel che dico e quel che faccio!
Eppur...e d'uopo...sforzati! Bah, sei tu forse un uom?
Tu se' Pagliaccio! Vesti la giubba e la faccia infarina.
La gente paga e rider vuole qua.
E se Arlecchin t'invola Colombina, ridi, Pagliaccio...
e ognum applaudira! Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto;
In una smorfia il singhiozzo e'l dolor...
Ridi Pagliaccio, sul tuo amore infranto!
Ridi del duol che t'avvelena il cor!"
ridere è la cosa che tutti vogliono, ridere è un po' come la felicità, lo star bene... tutti vogliono esser felici, tutti vogliono star bene, tutti vogliono ridere...
E' facile deridere, perkè si deride per invidia, si deride quando si soffre di qualcosa.. si soffre di invidia, e si deride... vestendo i panni della famosa volpe che sostenne che l'uva non era ancora matura da poter esser mangiata..
ridere e far ridere è cosa non facile...
sono cose cmq legate... a volte la risata è come lo sbadiglio: contagiosa..
ridere ridere e ancora ridere...
far ridere gli altri, o meglio, regalare un sorriso agli altri è la cosa che mi appaga... regalare un sorriso per una gag, per una battuta, per una pagliacciata, per un regalo.. sono le cose di cui mi nutro per davvero... un panino sazia lo stomaco, ma il regalo di un sorriso, o meglio provocare il sorriso in qualcuno che magari sta giu', sazia il mio io...
con le mie messe in scena, d cui a volte mi meraviglio io in primis, cerco di far ridere, ma non di farmi de-ridere...
come questa "canzone", la gente vuole ridere, la gente paga per ridere. e te ... seppure hai dei problemi, devi cercare di far ridere.... ma come??
beh.. a volte.. senza ricadere nella derisione, ma ricorrendo all'autoironia.. si riesce a far ridere...
basti vedere i comici di ora..
simpaticissimi piu' che mai, in tutina aderentissima, o in versione camionista, o in versione maschilista, o in versione ke so? poeta del settecento.... i comici di adesso, i cabarettisti in particolare.... loro cercano di far ridere la gente.. ed io nn so il perkè ma credo che la loro vita privata,quella senza il trucco, senza i riflettori, quella vissuta sul pavimento domestico e nn sul palco...io penso che loro siano persone tristi... persone tristi, ma che parlando delle loro sventure, delle loro disgrazie, riescono a far ridere.... e riuscendo a far ridere, riescono a guadagnare, ad avere un lavoro, a vivere e ... a ridere... riescono ad essere felici....
Inoltre ultimamente, una nota emittente televisiva sbandiera un logo per una campagna: "la fabbrica del sorriso"... se solo i sorrisi li si potesse vendere in qualche lattina.. sarebbero venduti alla grande.... e quella fabbrica andrebbe in espansione.. non aumenterebbe il tasso di disoccupazione, anzi.... aumenterebbe l'occupazione... oggi tutti vogliono quel prodotto, quel sorriso,. quella fabbrica...
per ora mi fermo qui.. Morfina, la figlia di Morfeo mi sta aspettnado.. e non è giusto farla attendere.. bye