già! bella kant.51!
in fondo se vedessi l'anima come un "corpo" che cresce... beh, come ogni corpo ha bisogno di nutrirsi... ha bisogno del suo pane.. pane per crescere...
e non avendo concretezza corporea, l'anima, di cosa puo' nutrirsi se non dell'astratto???
astratto inteso come mix di "visioni", di cio' che fa parte dell'oramai passato e che per l'appunto si trova se ci si "guarda indietro"... le brutte e belle esperienze di vita ... di vita sentimentale, di vita professionale... di propria vita.... "visioni" di cio' che ci sta intorno, di cio' che si trova se appunto "ci si guarda intorno".. quei confronti che nascono spontanei, e che ci fanno abbattere se dal confronto ne usciamo sconfitti, o che ci danno forza se dal confronto ne usciamo vincitori (anche se ciò è brutto dirlo, ma è purtroppo la verità, siamo egoisti!!!)...
e poi ovvio che ci alimentiamo, che alimentiamo la nostra anima anche con le visioni fantasticate del nostro futuro, di quel futuro che nessuno sa niente, un futuro fatto solo di speranzse ... di illusioni... quelle illusioni che però ci aiutano ad andare avanti.. vediamo una vita bella, con tutto il materialismo positivo che puo' esistere... anche se vicina all'utopia... vediamo in modo ottimista una vita fatta di casa al mare, in montagna, soldi, auto, il classico cane che ci fa le feste al nostro ritorno a casa, una famiglia amorevole, magari una jeep per viaggiare in strada, uno scafo per viaggiare in mare... tutti questi materialismi che aiutano la felicità... ovvio che in questi casi, in queste visioni non si va a pensare alle tasse da pagare, ai condomini, ai modelli di dichiarazione etc etc... altrimenti ... addio felicità, addio ottimismo del futuro....
e l'anima nostra... come pare che i fantasmi (non mi ricordo dove l'ho letta sta favoletta) si nutrano degli odori, così la nostra anima si nutre di ciò che ci circonda sin dal passato fino alle prospettive del futuro...
chi avrebbe la forza di andare avanti se ci si prospettasse un futuro fatto di miseria, di malattie, di guerre, di .... credo nessuno...
ed ecco che il pane dell'anima, accompagnato dall'acqua della fantasia crea quell'alimento elementare che si dava ai prigionieri... in fondo vivevano, pare, di solo pane e acqua... e poi .. l'anima è comunque prigioniera del corpo!!!!
complimenti per la pensata, kant!
ora però sto pensando di dover portare la mia anima da un nutrizionista... lol
beh, l'ingrediente "passato" e l'ingrediente "presente" del "pane dell'anima" forse sono un pò troppo pesanti da buttare giu'..... io sono magrolino.. un'anima obesa starebbe male se chiusa in un corpo così magro.. stile Ghandi ahahahahahahah
forse le dovrò far fare un po' di palestra... così avrò anche io un "animO forte" ahahahaahahahahahahahahahahaahhah! ciao Kant.51!