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Autore Topic: Nuove generazioni  (Letto 4869 volte)

Offline Manfry

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Nuove generazioni
« il: 6 Maggio 2007, 20:21:33 pm »
Partendo dalla discussione di Beppino "AMICIZIA VS AMORE, in particolare dagli interventi di Giusva e Ariel...

vi propongo questa discussione sulle nuove generazioni, sui cambiamenti che si possono notare tra le varie generazioni, specialmente nelle nuove, nei comportamenti, usi ed abitudini..
e ciò che ha portato a questi cambiamenti...
« Ultima modifica: 6 Maggio 2007, 22:40:06 pm da Manfry »
MANFRY

Non esistono né pregi né difetti, ma solo caratteristiche che ci rendono unici.

Offline Joe McFly

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #1 il: 6 Maggio 2007, 22:26:07 pm »
Mmm... Ma qui c'è molto da dire. E io non posso mica postare un tema? (Perchè la discussione sembra più la traccia di un tema)  :D

Iniziamo col dire che in ogni generazione vi sono dei cambiamenti con quelle precedenti. Un idea che all'inizio non potevo condividere, ma ho poi "ceduto", dovendo accettarla come reale. Ciò nasce, soprattutto, ma non solo, dalle tendenze che hanno i giovani nel contraddire i propri genitori. Anche questo è un passaggio tipico, naturale potremmo dire. Non c'è nulla per cui vergognari... è così!
Ma ciò deriva anche dai cambiamenti della società, che modifica a seconda delle nuove scoperte, delle nuove idee o anche dalla "tendenza" di quel periodo. Per cadere nel retorico: la cultura è soggetivata relativamente all'epoca in cui nasce.

Ma la nostra generazione (e forse questo si è sempre detto) è la peggiore, perchè possiamo notare elementi negativi che la distinguono da tutte le altre (parlo di grandi numeri, non di TUTTI!).
Non mi riferisco a qualche comportamento di "eccessiva felicità" o a qualche azione balordica. Correre con l'auto o bere fino ad ubriacarsi è una cosa che hanno fatto tutti e non sono da recriminare assolutamente. Tanto per intenderci, mio padre diede fuoco al campanile della chiesa... ???
Ciò che noto, invece, è la perdita di punti di riferimento e di valori in cui credere. I ragazzi, pure delle generazioni recenti, commettevano qualche sciochezza, ma lo facevano sempre tenedo presenti dei limiti. Non si sarebbero mai sognati (per esempio) di correre a 200 Km/h per le strade del paese. Magari (sempre rifacendomi a mio padre adolescente) usavano accendere i petardi inesplosi del capodanno, trovati per strada (cosa pericolosissima!).
C'era, comunque, il rispetto per gli anziani e per gli altri; non si faceva distinzione tra buoni e "tipi soggetti" (almeno non in modo esagerato come ora!), etc.

Oggi è aumentata la tendenza a "imporsi", con gli altri, nella scuola, a casa persino! Ora un genitore, un parente o un coetaneo sono tipi "estranei" a noi, da sottomettere. Ovviamente, in modo e in valenze differenti, ma questo comportamento, pure in percentuali minime, è sempre prensente. Per importi devi sottomettere, e quindi predersi gioco dei più deboli...
Questo modo di pensare non è, però, nato imprvvisamente. La colpa è sempre della società (grande Russeau), perchè le cose che hanno traviato i giovai sono il consumismo e, sopratutto, la tendenza a fare tutto di fretta.
Il consumismo ha portato alla perdita delle vecchie usanze, non solo relative al riciclo delle materie (come avanzi), ma anche relative all'utilizzo dei capitali e del modo di "divertirsi".
La fretta ha generato stress, allo spreco del tempo per correre dietro agli impegni, senza guastarsi ogni minuto. Alla nascita dei fast food, delle nuove tecnologie, etc.
In parole povere, i giovani si son dovuti conformare a questi stili di vita e son diventati frenetici, consumatori di beni naturali, menefreghisti ed egocentrici.

Mi scuso per essermi dilungato un pò troppo, ma avevo detto a Manfry che la cosa era un pò vaga come "traccia" ed avrebbe dato vita ad una cosa molto lunga, stancante da leggere. Però lui ha insistito e, quindi, buona lettura.
Se sentirò fischiarmi le orecchie, saprò che siete Voi che mi bestemmierete!!!  ^-^
Cosa c’è da dire sul bisogno di morire?
Hai detto qualcosina che gironzolava nella testolina
e, in fondo, non sei cambiato quando il mondo se n’è andato.
C’è soltanto da ribadire che non tutto deve finire
e rimane da  scommettere
che la vita è anime da mietere.[

Offline Istar

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #2 il: 6 Maggio 2007, 22:40:15 pm »
Beh, ogni generazione è e sarà sempre peggiore della precendente, c'è poco da fare. Sarà solo la voce dei vecchi, sarà l'orgoglio dei giovani, sarà la verità, ma si è sempre detto così! Come ha detto Joe, fino ad ora si è sempre mantenuto un rispetto per gli altri; gli atti di qualcuno non avrebbero mai leso la libertà degli altri, o comunque mai dato problemi a chi ci sta intorno. Oggi questo concetto non esiste più; se tu dai fastidio, soprattutto a persone che non conosci, sei uno strafigo; altrimenti non sei nessuno. Questa cosa mi ha sempre dato i nervi; ma insomma, un po' di buona creanza non esiste? Evidentemente no. Ecco cos'è che abbiamo perso rispetto alla generazione precedente, forse per l'ossessività dei nostri genitori, oppressi a loro volta dai loro, oppressi a loro volta dai nostri bisnonni. Ora resta solo da vedere cos'è che perderemo con la prossima generazione. E noi ci lamenteremo. Ma in silenzio.
Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso...
Figli di Gondor, di Rohan, fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, e abbandoneremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi, e degli scudi frantumati, quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere, uomini dell'Ovest!

Offline kant.51

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #3 il: 7 Maggio 2007, 08:26:45 am »
Mi inserisco nella discussione con questa poesia di Evtuscenko, da "Di dove siete voi?"

Oh, noi, nostra generazione
Noi siamo lo scalino, non la soglia
Noi siamo soltanto l'introduzione ad una introduzione
Il prologo ad un nuovo prologo
Nella vita entriamo con ardimento e cattiveria
come si conviene ad ogni giovinezza
Non vogliamo non-verità o mezze-verità
Inchiniamoci ai nostri padri
con la facile saggezza del poi
Si erano messi per una strada nuova
difficile. O forse
vogliamo fare loro il processo?
Forse credete davvero che noi
siamo assolutamente infallibili?
Pensate al giorno in cui i bambini
impietosi
improvvisamente, ormai lontani dai nostri problemi
ricorderanno soltanto ciò che noi non potevamo risolvere
e di quello che abbiamo risolto si saranno dimenticati.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Manfry

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #4 il: 7 Maggio 2007, 10:24:21 am »
Ringrazio Kant per aver postato una splendida poesia inerente al tema trattato e sia Joe che Istar per i loro interventi....

Certo, tra una generazione ed un'altra si notano dei cambiamenti, piccoli a volte, grandi altre...
Noto sempre più con dispiacere che spesso molti giovani (non tutti) vivono spesso alla mercè della libertà, senza rispetto alcuno verso gli altri...
Mancano spesso valori, un certo tipo di educazione...
Sbaglio o non sono l'unico ad essermene accorto?
Da cosa dipende? Cosa porta a questo?

Inoltre, riprendendo Joe, le "marachelle" ci sono sempre state, di generazione in generazione... di certo è cambiato il tipo di marachella ;)

Sul fatto che ogni generazione sia peggiore della precedente, come dice Istar, non posso confermare nè disapprovare la frase... non sono io a dover giudicare... ed in ogni caso è troppo presto per farlo.
MANFRY

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Offline Ariel

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #5 il: 7 Maggio 2007, 14:09:02 pm »
Che dire...fa male ammetterlo ma questa generazione...cioè noi, chi più chi meno, secondo me SOFFRE!
siamo un pò vittime di tante cose...soprattutto siamo vittime del benessere, può sembrare banale, ma uno dei punti secondo me è proprio questo.
Parlo soprattutto per i miei coetanei: chi oggi ha 20 anni è nato in un periodo, dal punto di vista economico, un pò particolare...nel senso che gli anni '80 sono stati proprio gli anni in cui l entusiasmo per il boom economico scemava e tutto cominciava a diventare abitudine...tutto era scontato...era dovuto. Noi siamo arrivati che già avevamo tutto, e forse è per questo che non riusciamo ad apprezzare le cose...perchè non ci sono mai "mancate".

e poi un altro punto come ho detto nel post Amicizia vs Amore...è che siamo tremendamente CONFUSI! quello che noto è DISORDINE nella nostra generazione...nel senso...mi sembra che andeiamo tutti alla ricerca di qualcosa, che tutti in fondo ci rendiamo conto di avere un "vuoto generazionale" da colmare...il problema è che non sappiamo da dove cominciare...e ci muoviamo frenetici tra amicizia, amore, divertimento,sballo, in questa ricerca spasmodica...ma lo facciamo talmente male che alla fine tutto si confonde...non vediamo più i confini,...mescoliamo tutto!
Forse ci manca quello che i nostri genitori avevano in maniera eccessiva e hanno deciso di non fare avere a noi: i LIMITI. forse siamo vittime anche di questo dell educazione troppo permissiva...
Ovviamente è un punto di vista molto personale che mi sono fatta osservandomi un pò attorno e confrontando me e i miei coetanei con la generazione che ci ha preceduto...
ma c è anche da dire che non è tutto marcio in questa generazione!!! assolutamente...ma forse ci mancano le guide...
Ariel

ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità!

Ti Amo Agente Joe McFly

Offline Istar

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #6 il: 7 Maggio 2007, 14:28:25 pm »
le "marachelle" ci sono sempre state, di generazione in generazione... di certo è cambiato il tipo di marachella ;)
Esatto... In peggio. Ma peggio assai.


Io ho notato problemi soprattutto nei ragazzi fino ai 18 anni... Dopo si vanno un po' aggiustando... Non saprei; forse per maturità, o forse per una linea che divide "buoni" o "cattivi".
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Offline Manfry

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #7 il: 7 Maggio 2007, 18:09:03 pm »
Citazione
Forse ci manca quello che i nostri genitori avevano in maniera eccessiva e hanno deciso di non fare avere a noi: i LIMITI.

Si, proprio di questo volevo parlare con le mie domande...
Colpa della vita frenetica, dei genitori troppo occupati a lavorare, genitori che da piccoli hanno avuto troppi limiti dai loro, si passa alla quasi totale libertà dei bambini di queste nuove generazioni...
I bambini poi vanno educati, e non lasciati allo sbaraglio della tv per la loro formazione...
Non so se qualcuno ha visto SOS TATA su LA7... beh, chi l'ha visto saprà di cosa parlo...
MANFRY

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Offline Istar

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #8 il: 8 Maggio 2007, 00:05:12 am »
Ribadisco la mia idea puramente giansenista... La responsabilità del male è di ognuno, e dipende men che meno dai nostri genitori o dalle nostre origini!
Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso...
Figli di Gondor, di Rohan, fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, e abbandoneremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi, e degli scudi frantumati, quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere, uomini dell'Ovest!

Offline kant.51

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Re: Nuove generazioni
« Risposta #9 il: 8 Maggio 2007, 00:38:52 am »
certo, sono d'accordo, però è più facile distinguere se ti formano in un certo modo: per me educare significa, l'ho già detto, insegnare a usare il pensiero, il discernimento, il senso critico, il buon senso...sei più equilibrato se hai la forza delle basi familiari, altrimenti ci puoi arrivare lo stesso, anche meglio, ma con più fatica e dolore.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...