"Ma io ti ho capita,ti ho vista com'eri incantata mentre leggevi le sue parole..." Incantata...già,come si poteva non esserlo,questa mattina?Tutte le mie utopie,le mie infantili speranze,i mei ideali,il mio sguardo al mondo,tutto era racchiuso nelle parole entusiastiche di quell'uomo che,Dio,come si fa a non amarlo,ad ammirarlo e amarlo di nuovo,è l'illusione resa Realtà,è un mentore troppo meraviglioso per essere vero....caro diario,ho la mente che è un calderone di pensieri,domande,timori,punti interrogativi,che ruotano come moscerini fastidiosi e poi si disperdono e si scambiano e svaniscono e poi ritornano prepotenti e poi si affievoliscono...e io rimango qui,confusa e senza appiglio in questa caotica tempesta di pensieri."Non so cosa ti passa per la mente..." La mente,quale mente,è il cuore!Santo cielo,è il cuore che patisce in tutto questo,ma nemmeno patisce,è una parola troppo grande per un dubbio così piccolo,però lo sento mentre perde un po' l'equilibrio in questa mancanza di punti fermi,e il tempo che scorre lo impensierisce,il cuore...l'anima,che non sa cosa vuole.Ed io che dovrei pensare con il cervello,e non col cuore,ma mi sembrerebbe di tradirlo...che sciocca,e pensare che si tratta di una scelta che tutti al mondo fanno,ma io se non ingigantisco e riempio di pathos le cose non sono contenta,eh?Eppure,si tratta solo di scegliere l'università...e quanti nel mondo vorrebbero essere al posto mio...sono semplicemente ridicola.