copio un intervento dal mio space che ha dell'incredibile

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VIAGGIO DI RITORNO TORINO-BARI
Come promesso, torno a Bari, e come già si sapeva, ho preso il treno 907 con la mia piccola jenny a seguito. Iniziamo il racconto di questo viaggio dal principio (che merita di essere raccontato in quanto ha qualcosa di estremamente esilarante).
PARTENZA: Il corriere doveva venire martedì a prendere i pacchi e puntualmente non si presenta con tanto di bestemmie. Mia madre mi dice:"Il ritiro è previsto per mercoledì entro le 1100"; mi dovrebbe avvisare mezz'ora prima dell'arrivo per permettermi di scendere i pacchi. Come tipica tradizione del corriere, arriva alle 1500 di pomeriggio dopo avermi chiamato alle 1300 chiedendomi quando poteva venire a prelevare i pacchi. Intanto che succedeva tutto questo, io alle 12 e qualcosa avevo iniziato a scendere da solo (con notevole sforzo e sacrificio) i 12 pacchi che avevo preparato dal peso medio di 15-16kg. Spompato, distrutto e pieno di lividi causa spigoli appuntiti dei cartoni, vado a prendere quindi gli hamburger dall'europin che mi sarebbero serviti come pranzo, cena e ripranzo di giovedì. Finisce tutto, arriva il corriere, si porta via i pacchi e io con la mia dolce metà ci incamminiamo, insieme, come due persone che si vogliono bene da anni, sui marciapiedi torinesi destinazione porta nuova.
LA STRADA: la strada si presenta di molti sali-scendi, marciapiedi, strade, attraversamenti infiniti etc etc.. Come mio solito ho fatto la cazzata di non andare come prima cosa a gonfiare la gomma posteriore che era un po' depressa (<1 bar). Dopo essermi fatto 1,5km o qualcosa di più mi fermo ad concessionario alfa che gentilmente mi fa portare in pressione la gomma nella vacua speranza che con la posteriore a 2,4bar la moto si alleggerisse. Vabbhe, poco male... ho fatto una buona azione. Un altro po' di strada e si arriva ai giardini di crocetta, quelli di fronte al poli. Qui decido per una pausa e mi metto ad osservare i bambini giocare. Passa un po' di tempo e mi si avvicina una signora di 70 anni.
-Ciao giovinotto
-Ciao [non l'avessi mai detto!!!]
-Sai, mi sembri una persona che sta cercando la felicità!!
-Come?
-Tutte le persone devono essere felici non credi?
-Penso di si
-Ecco perchè sai, la felicità è una cosa molto importante nella vita e sai che la felicità può venire da molte cose, ma quella più grande viene da Dio. [qui ho capito che era una testimone di geova... le bestemmie andavano giù a rota; ho pensato:"Cazzo questa non mi molla più per almeno 3 ore"]
-Penso di si
-Ecco! lo sai che lo dice anche isaia nei suoi salmi... bla bla bla
-Si esatto
-Bene, no perchè... io ora sto andando a portare la felicità con questo libro ad una donna che si è appena sposata...
-Ah che bello, auguri!
-Senti, magari ti posso lasciare questo...[mi molla uno di quelli opuscoletti esilaranti tipo topolino]
-Oh grazie molto bello
-Bene, ora vado, buona fortuna e tanta felicità.
-Grazie, grazie, ciao
Ora... le persone un po' più attente avranno di sicuro notato che c'è qualcosa di strano nel mio dialogo. Ebbene io ho "parlato" con sta tipa per circa 10 min avendo le cuffie dell'mp3 e ascoltando il mio sacrosanto metal e qualcosa purtroppo trapelava dalle cuffie ma per la maggior parte ho associato il movimento delle labbra a quel poco che sentivo.
PORTA NUOVA: ok, testimone di geova andata e io riaccompagno jenny verso porta nuova. Ancora parecchi chilometri e arriviamo finalmente alla stazione dove si lasciano i veicoli. Un po' in anticipo forse... erano le 1700 e l'imbarco era alle 2050. Fa nulla, passo un po' di tempo a leggere e a sentire musica. Alle 1900 arrivano i controllori, guardano la moto e la caricano. Perfetto!! ho ancora da impiegare 4 ore circa dato che la partenza del treno è alle 2250. Arrivate le 2030 decido di andare a prendere qualcosa da mangiare in quanto mi ero sparato i panini dell'eurospin alle 1800 attanagliato dai morsi della fame. Opto per un classico Kebab da un kebabbaro che sta vicino porta nuova. Non l'avessi mai fatto!! entro e ordino un kebab. Questo prende la piada, la carne, l'insalata. pomodori e tutto il resto che ci mettono dentro, impacchetta tutto e butta nel forno. Io rimango attonito. Cioè mi stai dando roba fredda che riscaldi?? ca**o forse ho capito perchè non ci sta nessuno. Mi serve sto kebab e mi metto a mangiarlo con la calma di un eremita; tuttavia una figura inquietante aleggiava su di me: Mr kebibibibib Doner. un tipo dall'aria cupa e misteriosa con accanto uno di quelli arrosti da almeno 100kg che guardava fisso la macchina fotografica come per dire "Si sono 100kg e da qui usciranno migliaia di kebab MIEI!!!!". Nel frattempo la musica araba continuava ad andare rendendo il ristorante dalla colorazione tricolore in un qualcosa di abbastanza ibrido. Attonito nuovamente.
Tralasciando che poi sono rimasto a guardare le ragazze che passavano per porta nuova per circa 2 ore, mi imbarco sul treno. Non l'avessi mai fatto!!!
Entro nella carrozza, la 10 per essere precisi, posto 55 alto, ma prima di me era arrivato qualcun'altro e così conosco il mio primo compagno di viaggio: Mario, una persona anziana direttamente da Zurigo. All'inizio, con un po' di diffidenza iniziamo a parlare e alla fine scopro un sacco di cose e capisco una cosa: parla assai, ma assai assai, troppo, basta fermatelo! Dovevamo dormire e ci raccontava di come fosse andato in autostrada senza pagari il biglietto, ma questa è storia vecchia ed è stato pure fortunato! [parole sue].
IN TRENO: la vita nel treno è sempre bella no? stai fermo e vedi il mondo che ti passa davanti, paesaggi mozzafiato come città industrializzate, stazioni di paeselli, i lati dei binari con la spazzatura... insomma, altro che viaggio in moto immersi nel verde e nella natura; questo è molto ma molto rilassante e piacevole. Ok forse ho ironizzato troppo ma qui arriva la chicca del mio viaggio a bari ed è anche il motivo per cui vi racconto questa storia. Passata la notte, alle 9 di mattina ci sveglia il capocuccettista: "Buongiorno signori, dovete svegliarvi in quanto siamo qui fermi da 2 ore perchè il treno davanti a noi è deragliato. Stanno arrivando gli autobus per prelevarvi e portarvi a bari". Wow che bello, ora ci sarà studio aperto che farà un servizio strappalacrime anche sul treno che è deragliato! questa non me la voglio perdere. Al posto di prendere l'autobus decido di rimanere sul treno anche per non abbandonare la mia dolce metà alle intemperie e per non farla soffrire di solitudine. Per fortuna che ci siamo fermati a Campomarino (non so manco dove sia) dove nella stazione non ci sta il bagno pubblico, dove l'acqua della fontanella non è potabile e il più vicino supermercato è a 3km in paese. Ora io dico: è possibile che ogni volta che prendo il treno, devo farmi 12 ore di viaggio minimo, più ci metti che il treno parte in ritardo, più ancora sommi che il treno è puntualmente in ritardo e ancora metti che il treno deragli dove ci sono solo 2 binari e invade anche l'altro binario.... e che ca**o! vorrei aver voluto vedere la testimone di geova al mio posto. Secondo me anche lei avrebbe iniziato le bestemmie. La prossima volta che torno a torino è in macchina/moto/aereo/deltaplano/cavallo/asino/carro trascinato da buoi/a piedi.... ma non col treno!!!! AVAST
Se la giornata non fosse ancora a metà, avrei detto che stavo ancora sognando quando è capitato. Stazione di Foggia, io tranquillamente beato nel letto con la musica, mi accorgo che era da un po' troppo che stavamo fermi; allora mi chiedo: "non è che siamo arrivati a bari e non me ne sono accorto?" faccio per scendere e vedo "foggia" sul cartello ferroviario. Il mio cuore si rasserena solo in parte, fino a quando non mi salgono i dubbi del tipo "come mai stiamo fermi" o "perchè non ci muoviamo più?". Tutte le mie domande trovano risposta nel capotreno: eravamo fermi in quanto la locomotiva era da cambiare e poi i macchinisti avevano scioperato e stavano arrivando altri 2. Io penso... ah che culo... dopo il deragliamento anche questo. Benissimo e allora aspettiamo, tanto, 2 ore o 4 ore di ritardo non sono niente dopo che uno si è fatto 12 ore di viaggio.
Per farla breve, arrivo a bari dopo 16 ore di treno, prendo la moto, mi metto su, e nonostante la forcella piegata e tutti i difetti che ha, sono arrivato sotto casa. Amen, è finito tutto! ca**o c'è l'ho fatta anche sta volta a sopravvivere.
Unica nota positiva è il pranzo "al sacco" offerto da trenitalia con panino, succo, biscotti e tarallini. Nulla di grande ma almeno ho mangiato!