Questa frase è autentica, ha una fonte che l'ha pronunciata e una persona, per la quale nutro una stima totale, che l'ha ascoltata. Non cito chi sono perchè non esiste una "prova scritta" e mi sembra di essere più corretta così.
Parlerò ancora di questo argomento con chi ha ascoltato e vi riporterò la conversazione , giusto per essere certa di ciò che dico a nome di altri.
Per quello che riguarda la mia opinione, è semplice: la poesia, con un linguaggio di "esaltazione" se volete, senza misura, senza vincoli, libera come un volo, porta fuori dall'animo sentimenti, riflessioni, sfoghi, sdegno, osservazione della natura, smarrimenti, sogni...l'elenco potrebbe continuare all'infinito, come infinita è la gamma delle pieghe dell'anima.
Non è l'argomento che fa poesia, secondo me, e nemmeno lo scopo, per quanto nobile possa essere.
Non so spiegare, e probabilmente varia per ciascuno di noi: per me è la rispondenza che trova in chi legge, la capacità di comunicare e innalzarsi o inabissarsi...scusate, non riesco a dire meglio di così.
Ho trovato molto bello ed esemplificativo il brano che Santhers ha inserito sull'argomento.
A breve integrerò questo intervento come vi ho detto.
Grazie a tutti per la partecipazione alla discussione.