A letto,triste e malata
la mia amata consorte
con l'inverno bloccato sul volto
così bianco da metter in soggezione la neve,
bene un bel giorno
con la speranza potese riprender vita
e per farla sentire al miglior caldo
soprattutto d'affetto
le regalai una raffinata pregiata
pelliccia di volpe argentata
al che appena la vide
come risorta e con occhi felini
me la strappò dalle mani
e degna del miglior mago
in un lampo la fece sua pelle
-Io sorpreso per rincarare la gioia
estrassi un assegno di vincita al lotto
di cospicua cifra difficile prima
da far assorbire anche al sogno
più coltivato segreto
e questa come un falco affamato
in afferro di topo lo fece suo,
fin quì capisco la gioia,
inspiegabile ancor oggi
fu il suo dileguarsi fulminea
e mai più l'ho rivista
-Lo psicologo dopo avermi confuso
e poi rinsavito con un sacco di pillole
mi ha parlato di "transfert"
praticamente aveva acquisito
dalla suddetta pelliccia
le caratteristiche dell'animale
furbizia,velocità scaltrezza e coscienza
a non fare mai più umane alleanze
-Ancor tormento m'affligge in notti insonni
a capire il mistero
d'immediata sua guarigione
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Da:Pensieri Alternativi
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