Il cd ruota veloce nel lettore, una musica discreta invade lo studio, musica degli indiani d'America, il rullo dei tamburi, ossessivo, si mescola al flauto: la mente va a quelle lontane contrade, al buio delle foreste d'abeti dove intorno al fuoco visi forti ne vengono rischiarati e figure fantastiche ruotano ali d'aquila ritmando con il sordo calpestio dei piedi la loro terra vecchia di Evi... "vieni, vieni vicino a me, cantiamo ancora un'altra notte d'Amore"..............................buona notte...clic!