ad AIE--Moralità--Non c'è dubbio che dai"tetti in giù" tu hai indubbiamente ragione. In questo caso dobbiamo considerare il fatto che la "Confessione"riveste una dimensione che trascende il fattore umano,vi è l'implicazione del Divino,della fede,che sono baluardi insuperabili per quanto riguarda l'aspetto sociologico o per meglio dire umano. Le prove in tal senso ci sono state e come ho già scritto è stata superata ampiamente la prova del"sangue". Come ho già altresì scritto vi potrebbe essere la variante del fatto che senza espiazione non vi può essere perdono,fattore sostanziale nella confessione- quindi andando a un ragionamento limite
-se il prete si potesse rendere conto che quella persona non intendesse assolutamente ottemperare alla espiazione si potrebbe ipotizzare la rispondenza verso il senso morale umano con le conseguenti azioni sul lato materiale.