Parlava con tutti,
solo con me chiuse ogni voce
e in delirio di vanità di donna
con seduzione tipo,mano che
tiene leccornia
e s'alza di volta in volta
al salto vano di cane
All'animale dopo il gioco va sempre
premio d'impegno
a me restò l'ilarità sul suo viso
e il tutto durò nel tempo
A un alba che mi sembrò una voragine
il cielo un coperchio a chiudermi
e il sole una fiamma di gas a cucinarmi
presi dal comò il mio taccuino
scrissi il suo nome e poi lo resi illeggibile
con una marcata croce
confinante sopra con altri tumuli
Da quel giorno non la vidi più
anche se tutti mi segnalavano
fosse spesso davanti ai miei occhi
ormai refrattari alla su figura
Qualcuno asserì in spergiuri
mi cercasse con dolore,pentimento,
per me era assurdo,i morti
hanno il vantaggio di liberarsi
di anima e ricordi
Conservai la mappa
ma in realtà non seppi mai
il luogo delle spoglie
e ogni volta che sentii casuale
voci che l'intitolavano
ovvero il nome
posi sigillo all'udito
col mio lapidario...amen
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Da:Pensieri Alternativi
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