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Autore Topic: SIAE, URBANI & C.  (Letto 7110 volte)

Offline Manfry

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SIAE, URBANI & C.
« il: 27 Giugno 2005, 16:02:08 pm »
Appena avrò un po' di tempo scriverò una lettera ad una nota rivista di tecnologia, che da tempo si batte sui problemi dei cd corrotti (cd con protezione anticopia che però non rispettano lo standard di cd, rendendoli illegibili su alcuni impianti), sui compensi siae e sul decreto urbani, per esprimere la mia opinione in merito.
Cosa ne pensate voi di queste cose, del prezzo dei cd/dvd, del p2p, ma anche delle nuove tecnologie in ambito audiovisivo????
« Ultima modifica: 27 Giugno 2005, 16:32:37 pm da Manfry »
MANFRY

Non esistono né pregi né difetti, ma solo caratteristiche che ci rendono unici.

Offline Bobo

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SIAE, URBANI & C.
« Risposta #1 il: 27 Giugno 2005, 21:24:44 pm »
Io penso due cose:
1 - il costo di certe opere dell'ingegno è esorbitante, soprattutto considerato il costo dei materiali, il numero di acquirenti e il fatto che molti di queste opere assicura un'entrata fissa giornaliera fino alla morte dell'artista, e a volte oltre
2 - lo sviluppo dei software di scambio file ha permesso lo sviluppo di molte tecnologie correlate di cui ora stanno beneficiando tutti, major comprese; alcuni esempi sono BitTorrent usato anche per distribuire contenuti senza investire milioni in costi di banda, o DivX;-) che ha dato l'inizio a una nuova generazione di codec video molto più efficaci dei precedenti, in particolare l'H.264.
Inoltre volendo concludere, le major già parlano di DVD da 50-100 Gbyte, mentre i DVD attuali si sono diffusi alla maggior parte degli utenti da un paio di anni. Questo significa che tra 4-5 anni saremo già costretti a sostituire il nostro lettore DVD, sicuramente con uno più nuovo e sfavillante, e compatibile con tutti i media precedenti, che però costerà sempre un tot. Tutti i vecchi lettori finiranno al macero, con i connessi costi di smaltimento, e i "costi ambientali". Se le case produttrici avessero cominciato ad usare un po' la testa, i dvd attuali invece di usare il vetusto mpeg2 avrebbero usato almeno l'mpeg4. Sicuramente avremmo una qualità audio/video più alta e più spazio per inserire filmati nei dvd. Ma come si sa, meglio vendere un lettore dvd oggi e un blu-ray dopodomani che una sola via di mezzo domani.

Ciao!
Bobo

Offline Manfry

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SIAE, URBANI & C.
« Risposta #2 il: 28 Giugno 2005, 09:55:05 am »
bravo Bobo.

Come ben saprai riguardo ai software, quelli opensource (gratuiti) iniziano ad avere un a buona fetta del mercato, ed è giusto che sia così......si pensi ad esempio ad un'azienda con solo una decina di pc...i costi delle licenze, non sono proprio bazzecole... :D  :D  :D

Per quanto riguarda i cd i 20 euro (di media) sono troppi. Per fortuna alcuni negozi propongono gli album meno recenti (tutti quelli precedenti all'ultimo album uscito), tra i quali uno vicino a casa mia, a solo 10 euro!!!!
Queste si che sono iniziative contro la pirateria!!!!! c'è da aspettare in media 1 anno...ma la qualità è cd!!!!

Purtroppo c'è un però.
Ricordo che le major stanno vendendo cd corrotti (come detto nel post iniziale, sono cd con copy control, e come molti non sanno, tale protezione, fatta come è adesso, fa uscire i cd audio in questione dalle caratteristiche dei cd audio, rendendoli molte volte illegibili in gran parte degli impianti di riproduzione della musica (lettori cd, dvd, autoradio...)), quindi ATTENZIONE a ciò che comperate.
 
Speriamo inoltre che vengano rilanciati sia i SACD che i DVD-audio....(penso che molti di voi non sappiano cosa siano...comunque sono le evoluzioni di qualità e multicanalità dei CD audio normali)

Per quanto riguarda il compenso SIAE sui supporti, masterizzatori e software, introdotto con il decreto URBANI, penso sia un gravissimo errore.

Per prima cosa ti fanno pagare una tassa su qualsiasi cosa che possa contenere e copiare qualsiasi cosa protetta dal diritto d'autore (ivi compresi hard disc, masterizzatori, software di masterizzazione, memorie digitali, oltre ai supporti dvd e cd), perchè a loro dire, tutti questi oggetti serviranno per copiare cd e dvd protetti dal diritto d'autore.
Quindi se uno paga una tassa perchè copierà, dato che l'ha pagata, sicuramente copierà qualcosa, andando logicamente contro la legge.

Seconda cosa con questa tassa sono state messe in vera crisi le vendite di supporti (principalmente) in Italia. Infatti con il libero commercio in Europa è possibile, legalmente, comperare questi supporti senza il compenso siae, risparmiando, in alcuni casi il 50%.

Farò un ulteriore commento sul decreto Urbani, ma più avanti.


Per come dicevi te, Bobo, il problema di cambiare lettore dvd è concreto.
Purtroppo la tecnologia avanza, ed avanza per una ricerca della qualità da parte dell'utente. Basti pensare al successo che ha avuto e che sta avendo il DVD rispetto alle VHS.
Allo stato dell'arte sono già in vendita i primi DVD in ALTA DEFINIZIONE (HD-DVD). In attesa che escano i primi lettori dvd da tavolo capaci di leggere tale supporto, gli appassionati potranno leggerli solo tramite un HTPC (Home Teatre PC) con Windows Media Center, una major ha iniziato a vendere, con un'ottima mossa, a mio parere, i cofanetti dei film con ben tre dvd (uno per il film, uno per gli inserti speciali ed uno codificato in alta definizione), permettendo ai clienti di prendere il tutto una volta sola anzichè una adesso e l'altra tra un anno perchè la prima è divdentata obsoleta.
A fine anno dovrebbero arrivare i BLU RAY negli USA.
Purtroppo sarà il futuro. Dico purtroppo perchè questo porterà un ulteriore cambiamento dei supporti e dei lettori.

Bobo come ben saprai qualità implica dimensioni maggiori dei supporti per contenerla, ovviamente con lo stesso algoritmo di compressione.
logicamente se si sfrutta un altro algoritmo (HD-DVD) si può contenere il tutto sullo stesso supporto.
Ma con uno spazio disponibile di 25-100 Gb rispetto ai 5-18 Gb, la qualità sia audio che video sarà ottima.


 
MANFRY

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Offline Giusva

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SIAE, URBANI & C.
« Risposta #3 il: 29 Giugno 2005, 11:49:20 am »
(x Manfry: ovviamente se scrivi la lettera, prima te la correggo!!)

Io vorrei esprimere la mia riguardo la tassa sui supporti. Purtroppo i ben pensanti che hanno redatto quella che ai miei occhi appare come una idiozia , non hanno pensato che, come prevede la legge, io mi possa fare una copia di backup dei CD che compro. Questo significa che sto pagando i diritti, e quindi le tasse, DUE VOLTE! La cosa è fondamentalmente errata.

Ma non è l'unico caso, dato il periodo, pensate un po' alla benzina: noi paghiamo il 20% di IVA su un prezzo che per circa il 90% (per dire) è formato da accise, quindi tasse doppie. Visto che sono in tema vi dico esattamente quali accise paghiamo  (che ho trovato):

1 ) 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
2 ) 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
3 ) 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
4 ) 10 lire per l’alluvione di Firenze del 1966;
5 ) 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
6 ) 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
7 ) 75 lire per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
8 ) 205 lire per la missione in Libano del 1983;
9 ) 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
10 ) 39 lire (0,20 centesimi di euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.

TOTALE = 485,9 lire = 25 cent
Quindi solo eliminando queste avremmo la benzina a poco meno di 1 Euro al litro.. non male.

Comunque, ritornando in tema sono dell'idea che l'imposta sui dischi di archiviazione debba essere eliminata. Inoltre, il P2P non è sbagliato a mio avviso, è la naturale risposta a un mercato che non piace. Se per un CD audio ci fosse un prezzo equo (che si ritrova sugli store online, come iTunes Music Store) intorno ai 9 euro, sicuramente la % di copie originali vendute triplicherebbe almeno (ovvio perchè molti direbbero "si ma a sto punto mi conviene comprarlo" ecc ecc).. quindi a mio avviso le soluzioni alternative ci sono, basta saperle percorrere.

Inutile dire che per fare ciò c'è bisogno di una classe governativa perspicace, lungimirante e giovane.  
Giusva
Quando ti guardi dentro vorrei che vedessi me, perchè io sarò parte di te per sempre.

Offline Manfry

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SIAE, URBANI & C.
« Risposta #4 il: 29 Giugno 2005, 15:27:52 pm »
Citazione
(x Manfry: ovviamente se scrivi la lettera, prima te la correggo!!)

......

Inutile dire che per fare ciò c'è bisogno di una classe governativa perspicace, lungimirante e giovane
ovviamente te la faccio correggere..... :D  :D  :D  :D  :D

Comunque si, hai perfettamente ragione. e' necessaria una classe governativa più giovane per comprendere queste situazioni.

Per me il P2P è sbagliato come tale (non rispetta il diritto d'autore) e per capirlo basta mettersi dall'altra parte (il cantante, gli attori..).
Ma il P2P è anche l'unico modo per sentire se un brano o un'album vale la pena di essere acquistato.
SI, mi potreste dire che le musicoteche virtuali offrono un'anteprima di circa 30 secondi, ma non sono assolutamente sufficienti per valutare il tutto.

E poi pagare 1 euro a canzone o 10 euro ad album IN MP3, sono troppi, quando con lo stesso prezzo posso comperarlo originale, e poi, molte volte, sono impossibilitato di convertirlo, copiarlo, ecc, solo perchè è protetto. MA è STATO PAGATO!!!!.

In Russia ad esempio, legalmente, si posso acquistare canzoni a solo 10 centesimi!!!.

Inoltre la copia di backup deve essere garantita.
Io ad esempio sono un appassionato di musica, e quasi in ogni stanza ho la possibilità di ascoltare la mia musica preferita per rilassarmi. Il problema è che sono più impianti indipendenti, e questo mi comporterebbe di andare a recuperare il cd voluto in giro per la casa, e poi riprodurlo. Con le copie ho la possibilità di non andare in cerca del disco, avendone uno per ogni impianto. O devo comprarmi 3 copie del disco (3*20= 60)???????

E poi bisogna dire che in Italia costa tutto molto di più...capisco per alcune opere come i film che devono essere tradotti...ma per la musica non ha assolutamente senso.
Mi ricordo il viaggio fatto in Inghilterra tre anni fa...i cd a quel tempo erano attorno alle 8 sterline (ora £10 = 15 euro) ed in offerta (su di un sito lo si può vedere a partire da sole 4 sterline!!!) i dvd invece partivano da solo 1 sterlina, con media di £12
quando qui costavano 45-50.000 lire.

 
MANFRY

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Offline Manfry

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« Risposta #5 il: 30 Giugno 2005, 15:18:40 pm »
Nessun altro vuole commentare??????? Dai Ragazzi/e.... dite la vostra.....
MANFRY

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Offline mario

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Re: SIAE, URBANI & C.
« Risposta #6 il: 12 Febbraio 2008, 02:51:47 am »
La testa non centra,anzi non esiste proprio,esiste solo il bisness che se poi pensiamo fatto con i nostri,dalla materia prima alla realizzazzione c'è da inc....tremendamente. Vendetta,tremenda vendetta...mah