Ho avuto modo di convivere qualche anno fa, per venti giorni, in un ospedale naturalmentecon delle ragazze anoressiche e bulimiche. Vi assicuro che non è facile viverci e capirle. Ho conosciuto tutte le fasi di queste malattie, dalla ragazza che riconosciuto il suo problema voleva curarsi, a quella che l'ha capito ma è sempre in fase di contestazione e quella che non ne vuole più saperne di niente e vuole morire. se penso a quei momenti mi vengono ancora le lacrime, tanto da distrarmi dal mio problema, dal perchè ero lì. Non è facile strare dietro a queste ragazze, i loro genitori distrutti dall'impotenza di non sapere come aiutare i figli sentirne parlare è un conto, viverlo ne è un'altro. I motivi ne possono essere tanti, e i ragazzi penso che non di allontanino tanto dalle stesse motivazioni delle ragazze. Tutto ci riporta ai modelli che oggi popolano i nostri media