teca di cristallo

[nadiad]

ho visto i miei pensieri
schiantarsi su pareti di cristallo
al di la' la mia anima
bramava ninfee galleggianti
su laghi incantati
e spazi smisurati
il tempo ha scalfito
con graffi di angoscia
la teca della paura
e tra frantumi di di schegge
di vetro la liberta'
invade
ormai al tramonto
quegli spazi smisurati
rivendichero' al tempo ladro
inganni sleali di ipocrita'
normalita'
che imprigionano la vita
in teche di cristallo
                            nadia

[Sir Jo]

Ti rispondo con un mio scritto ...

“Notturno tempo” (p&p)

Nel notturno tempo
vetro il pensiero,
fragile essenza ...

Al nuovo giorno, trasparente,
non lo vedrete ...
e sotto i passi, schegge ...

Nel notturno tempo
le raccoglierò,
le unirò,
resterà ferito ...

Al nuovo giorno,
le sue cicatrici,
sotto i passi,
ancora schegge...

E verrà di nuovo,
sempre,
notturno tempo.

06-12-2006 Sir Jo

[nadiad]

grazie, forse entrambi abbiamo la sensazione  che molti nostri pensieri o azioni sono frutto di subdoli condizionamenti o ipocrisie, e che al di la' c'e' la liberta'........

[Sir Jo]

grazie, forse entrambi abbiamo la sensazione  che molti nostri pensieri o azioni sono frutto di subdoli condizionamenti o ipocrisie, e che al di la' c'e' la liberta'........

più che forse direi sicuramente ... Io cerco di fare i miei passi fuori da questi condizionamenti, ma ogni passo è una sofferenza ... Però sono sicuro che quando li avrò fatti tutti respirerò la libertà !!!

[nadiad]

hai ragione ,caro sir jo, la rete dei condizionamenti, delle false verita' e' molto fitta, io ho dovuto fare molta troppa fatica per scivolare fuori da ricatti morali, paure , e purtroppo  ci sono arrivata un po tardi, spero a te vada meglio, e ricorda di non permettere a nessuno , nemmeno per amore, di turbare la tua tranquillita', in qualsiasi situazione se senti che non c'e', di fondo, una tranquillita' nelle relazioni, fuggi  .......

[kant.51]

ho letto con interesse le vostre riflessioni e le vostre poesie, certo, non è facile vivere una vita senza compromessi e senza condizionamenti, ma è importante impegnarsi, come fate voi, a combatterli, per mantenere il rispetto di sè e avere una qualità di vita che dia serenità e soddisfazione..comunque, siamo tutti sulla stessa barca, credo...
 

[nadiad]

sai , e' molto semplice, non dovremmo mai vivere la nostra vita PER qualcun'altro, PER NESSUN altro, ma la nostra , solo la nostra , magari ACCANTO  a qualcun'altro, se possibile, ma non PER, la differenza e' sottile ma sostanziale........anche per l'altro.....chiunque esso sia.....

[Sir Jo]

sai , e' molto semplice, non dovremmo mai vivere la nostra vita PER qualcun'altro, PER NESSUN altro, ma la nostra , solo la nostra , magari ACCANTO  a qualcun'altro, se possibile, ma non PER, la differenza e' sottile ma sostanziale........anche per l'altro.....chiunque esso sia.....

Questo è un'altro dei problemi sociali dell'umanità. Spesso, dicendo al partner (o anche a qualche buon amico): "non "PER te", ma "CON te". Si viene scambiati per egoisti, per persone che non vogliono cedere nulla. Mentre significa dire ONESTAMENTE che se l'uno o l'altro deve mascherarsi per vivere insieme prima o poi ci sarà sicuramente qualche problema ... 

[nadiad]

esattamente , e da li l'ipocrisia , le aspettative.....ecc.ecc

[Sir Jo]

Il peggio sono le incomprensioni, il parlarsi alle spalle ... Il non aver più voglia di condividere le proprie scelte ...

[mario]

quanta sofferenza quanti "arrovugliamenti" in questi Post.  Tutti nascondono la voglia di infinito,del "me dolce naufragar in questo mare".  Solo la speranza c'è,che un giorno questo accada. Oggi, nel migliore dei casi vi è
la condivisione di un'altra creatura,della venuta di un figlio che ci ha scelto.  IL nostro limite è questo,forse,
perchè non siamo pronti ad entrare nell'altro del quale ci è concesso di percepirne il profumo e al quale tendiamo.

[nadiad]

forse cio' che dici e' vero, pero' io credo che prima di tutto dovremmo entrare in noi stessi profondamente, ritrovare noi stessi e non cio' che siamo diventati(usando un pensiero di pessoa), cosi' sapremo confrontarci anche con il resto del mondo.  ciao

[Sir Jo]

quanta sofferenza quanti "arrovugliamenti" in questi Post.  Tutti nascondono la voglia di infinito,del "me dolce naufragar in questo mare".  Solo la speranza c'è,che un giorno questo accada. Oggi, nel migliore dei casi vi è
la condivisione di un'altra creatura,della venuta di un figlio che ci ha scelto.  IL nostro limite è questo,forse,
perchè non siamo pronti ad entrare nell'altro del quale ci è concesso di percepirne il profumo e al quale tendiamo.

Non credo di capire perfettamente cosa tu intenda. Io credo che alcune persone abbiano questi "arrovugliamenti" - come li chiami tu - perchè osservando intorno vedono e sentono emozioni che altri non sono in grado (o non hanno voglia) di sentire.

Non vedo cosa c'entri la gioia di un figlio (anche di un amore), o il compenetrarsi con l'altro, con l'avere o no delle sensazioni e delle riflessioni provocate da osservare gli altri intorno, da riflessioni sulla vita, etc ...

[nadiad]

caro mario, i figli prima di nascere non scelgono, siamo noi a sceglierli e spesso solo per nostro egoismo, non credo dobbiamo avere la pretesa di entrare nell'altro, anche qui trovo un po di egoismo, io continuo a pensare che dobbiamo camminare accanto all'altro, ognuno con la propria individualita' predisponendoci cosi' a rispettare quella dell'altro, e' ipocrita pensare di fare un regalo per poi aspettarci il dovuto ringraziamento, se fai un regalo lo fai e basta perche' gia' in quel regalo e' insito il tuo tornaconto.non so se sono riuscita a spiegare il mio pensiero, ma credo che spogliarci dell'ipocrisia in cui veniamo allevati e' fondamentale per ritrovare il senso della vita.

[mario]

risposta ai due post precedenti.
Sir Jo      esistono due tipi di condivisione che ammettono due diversi approcci,completamente diversi anche se convergenti. L'amore verso la propria donna e l'amore dell'amicizia.
Nel primo caso,se è vero che si forma un corpo e un'anima sola (sig,raramente) è evidente che la cosa è esattamente come l'ho enunciata.
nel secondo caso è altrettanto evidente che la condivisione è accanto, e ciò che proviamo nel confronto è generalmente sublime.    Chi trova un amico trova un tesoro.   E se non è un amico non importa,qualcosa dentro di noi esulta ugualmente.
Per il secondo devo fare una precisazione; quando due persone si compenetrano,si fondono,i casi sono due,o si amano o "scopano". Nel primo caso essendo un atto d'AMORE non possono essere egoisti,devono chiedere la condivisione, altrimenti non è AMORE è solo possessione,egoismo.
Nel secondo caso è veramente egoismo e sopratutto ignoranza.          grazie   mario