Oggi è stata una giornata strana.Ed ecco già che inizio a dimenticarla...una di quelle giornate in cui guardi scorrere la Vita senza timore,una di quelle giornata in cui senti quel flusso che ti attraversa ma non con il sentore di qualcosa che fugge...semplicemente di qualcosa che è.
E' strano da spiegare come sia arrivata a scuola serena nonostante un'interrogazione da fare senza che mi sentissi sicurissima...eppure non sono stata inquieta nemmeno per un istante.
E' strano da spiegare come nonostante dovessi ripetere forsennatamente ogni tanto mi perdevo a godere il sole fuori dalla finestra o a spiare i miei compagni di classe con un sorrisetto sulle labbra.
E' strano da spiegare come mi sia terribilmente piaciuto stare sola in villa alle undici del mattino ad aspettare un pullman che non accennava ad arrivare,e io lì poggiata a un albero,alla sua ombra,a guardarmi intorno e sorseggiare ogni goccia della vita che mi passava accanto,dalle piroette di un ragazzo in bicicletta,al silenzio ozioso di un gruppo di amici gettati su una panchina,a un trio di turisti circondato da borsoni posati a terra,al mormorio della fontana alle mie spalle e al luccichio delle ceramiche colorate del piccolo monumento che mi stava di fronte...
E' strano spiegare come mi abbia fatto piacere vedere una compaesana purtroppo non totalmente in sè in un bellissimo abito verde primaverile,radiosa come la giornata di oggi,quando sono sempre stata abituata a vederla andare in giro in pratica in pantofole...canticchiavo e le ho sorriso,lei mi ha guardata perplessa.
E' strano spiegare quanto mi sia divertita quando ho scoperto che distrattamente,con le cuffie alle orecchie,mi ero fatta "ammirare" da un passante mentre fingevo di suonare una chitarra...
Poco prima,avevano iniziato a suonare i rintocchi dell'orologio della Chiesa,come a sottolinearmi il trascorrere del tempo.Chi mi conosce bene,sa quanto mi faccia male quel pensiero...ma non oggi.E' strano,ma oggi una volta tanto,sentendo quei rintocchi mi sono sentita vittoriosa.Ho fissato l'Orologio trionfante e ho pensato:
"Suona quanto vuoi,il tempo potrà anche passare...ma io ci cammino dentro.Io sono qui, e sto camminando dentro il Tempo."Questa sensazione mi ha seguita fino a stasera,fino a quando ho visto un amico di famiglia ridere e parlare speranzoso e giocoso dopo aver passato un periodo terribile.
Una giornata come le altre...e forse per questo,una bellissima giornata.
Si da quel che è rimasto.
