Come vi ponete di fronte al male fisico? Pensate che la religiosità, la fede, aiutino a sopportare e a combattere? E' umiltà o egoismo rivolgersi alla Divinità soprattutto nella sofferenza? Perchè alcuni si vergognano della malattia, come fosse una punizione?...
Purtroppo il male fisico,nostro o altrui,ci porta più di altri fattori a porci delle domande,a chiederci sull'esistenza o no di un Dio,il male fisico mette alla prova la nostra fede...secondo me,soprattutto nei casi gravi,il male fisico porta ad un bivio,ad una scelta:Fede o non-fede.
C'è chi trova nella religione,in Dio,la forza di continuare a lottare,di non perdere la speranza,di comprendere i diversi aspetti di quella "croce" ...mentre c'è chi vede nel male fisico la conferma che non esiste un Dio,ma solo l'uomo e il suo dolore.Tutto dipende dalla persona e dalla forza della sua fede...
Secondo me bisognerebbe rivolgere un pensiero a Dio se non ogni giorno,almeno non SOLO nel momento del bisogno,ma ringraziarlo anche nei momenti di serenità...certo è che l'uomo cede e lo supplica di più nel momento del bisogno,come il figlio che cerca protezione nel Padre...

ma è ancora più bello se una persona non credente nel momento del bisogno finisce per chiedere aiuto a Dio,come rispondendo ad un bisogno interiore di credere...