io .... io ... io mi sento "strano"... mi sento poeta in un mondo di poesia... per poesia non intendo quell'insieme di parole messe lì in modo da dare senso ad una voce, e il tutto arricchito con retoriche varie... per "poesia" ora intendo quel qualcosa che ti fa fermare lì davanti e ti lascia pensare, ti dà, motivo di sosta, e quasi desiderio di avere in quel momento carta e penna, o magari la tastiera del tuo pc per poter far liberare la mente, il tuo, il proprio io...
sono mancato dalla mia città per circa 5 mesi, sisi 5 mesi estivi fatti non di mare, ma di una marea di cose da fare all'interno di un ristorante... è stata dura come esperienza, ma molti dello staff non vedevano l'ora della fine lavori, io invece non volevo vedere quell'ora, quel giorno.. ci stavo bene!!! eppure avevo poche ore di sonno al giorno al giorno, ma mi manca quella vita!!! e non so cosa sia capitato al mio io in quei cinque mesi, ma qualcosa sarà successo!!! anche lì la mia voglia di scrivere non mi ha lasciato, ma non avevo il tempo ed il modo per farlo... e forse sarà questo accumulo di cose non scritte a liberarsi ora come ad uscire da un contenitore sotto pressione... è tutto così strano!! I feel strange at this city, e trovo attrazione in ciò che è parallelo a quella "poesia" di cui detto sopra, pensate che ieri mattina ho comprato tre libri in una "botta" sola!!!
ho preso "il delfino" e "la musica del silenzio" - entrambi di sergio bambarèn, e "sono come il fiume che scorre" di coelho...
i primi due sono ambientati in luoghi di mare, visto ke bambarèn è un surfista -questo l'ho letto nel retro copertina, ed è forse questo ke mi ha attratto.. io che ascoltavo la song: "la voce del silenzio" ... -l'altro non nascondo che l'ho preso per due motivi: il titolo e l'autore.... l'autore, l'ho conosciuto grazie ad "undici minuti" e "manuale del guerriero della luce", e il titolo: "sono come un fiume che scorre" mi ha fatto ricordare di questo forum dove fui visto inizialmente come un "fiume in piena"... ora mi spiego meglio... il libro di coelho in realtà l'ho ricomprato.. la prima volta che l'ho comprato risale a settembre quando stando ancora in quel bel posto che si chiama isola di ponza pensavo di poter avere tempo da concedermi e da concedere alla lettura - niente di piu' sbagliato! - e così mentre una sera passeggiavo con il libro tra le mani eccomi avvicinato da un isolano un po' particolare .... un tale detto "franchino u pazz" e questi nonostante la sua "divisa" da persona che non puo' passare inosservata magari anche davanti ad un non vedente, mi ha sorpreso nel sfoggiare le sue conoscenze su coelho... lui con un passato abbastanza vissuto, nel bene e nel male, aveva voluto conoscere l'artista coelho, ha letto quasi tutto di lui... e così ho pensato "bene" di prestarglielo, per poi regalarglielo...
non so.. mi sento ancora strano, fatto sta che quel libro lo rivolevo... e così eccolo ricomprato....
è tutto così strano intorno a me, sono piu' freddo di un tempo, di un tempo che risale a cinque mesi fa, tempo in cui ascoltavo d'alessio, masini, zarrillo, e venditti... mi sento strano! ora preferisco ascoltare quelle song che puoi ascoltare, anche senza riconoscerne le parole, ma quelle canzoni, o solo quelle musiche, che a mio avviso, ora come ora, vanno ascoltate stando soli! ora, in questi giorni ho voglia di una cosa mai fatta, anzi di cose mai fatte, per esempio stare con indosso un maglione a dolcevita scuro e con in mano un bicchiere di whisky... o stare vestito quasi come corto maltese con una sigaretta tra le dita e stare lì a fumare con molta lentezza mentre mi trovo a guardare il mare...
non so... non saprei... ma .... mi sento strano, mi sento straniero in questa città, è come addirittura se in un mio passeggiare per la via sparano - una , se non "la", via centrale della mia città, una strada con divieto di transito, e che si fa corridoio tra due lunghe "pareti" di negozi d'abbigliamento, calzatura, pelletteria, e di libri e di peluches - mi vedessi a passeggio lento al contrario della folla di gente sconosciuta che quasi ipnotizzata segue accidentalmente una sua - e guarda caso, stessa - direzione, come se fossi io l'unico a nuotare contro corrente in questo mare di persone... ma che mi sta capitando? mi sento strano!!!