ti svegli una mattina...
ti svegli una mattina,
la luce di Dio penetra nella stanza allontanando il buio della sera... ti guardi intorno, pochi decimi di secondi e riprendi conoscienza: è la tua stanza, quella la parete che con quel poster ti dà quel quotidiano buongiorno.. un attimo dopo cerchi come abitudine oramai presa il telefono che è diventato parte di te.. lo trovi, è lì... il monitor è buio, un click su un qualunque tasto, la retroilluminazione dello schermo ti mostra la compagnia telefonica, il campo di ricezione, il livello di carica della batteria, l'ora, la data... l'icona del menù... e .. e niente piu'.
oramai a prima mattina non appare e non apparirà piu' la scritta che dava senso al mattino, senso al risveglio, senso al vivere, quella scritta: "un nuovo messaggio" ora non ci sarà piu'...
Lei... l'autrice di quei "buongiorno" celati tra i tanti caratteri alfabetici di quei suoi messaggi, lei la poetessa del mio amore, lei .. lei la mia poesia, la mia dolce poesia... lei.
Lei... lei ha detto "fine"!
addio miei "buongiorno"! addio miei sensi di vita... ora è come svegliarsi nuovamente in autunno, la stagione omega di quell'alfa di primavera...
Penzo