C'è un evidente fondo di verità in quello che dice Sir Jo ma una considerazione al di sopra delle parti occorre farla. Noi tutti attualmente viviamo in una società altamente competitiva dove esiste uno sforzo comune della maggioranza ad apparire ciò che non si è e questo non per una malafede intrinseca ma perchè sul piano materiale la stessa si vedrebbe esclusa dalla fruizione di beni più o meno necessari ai quali brama. Sul piano intellettuale, sempre per la molto consistente maggioranza, vi è il desiderio di porsi a dei livelli che non competono. Vuoi per mancanza di tempo di istruirsi,vuoi per pigrizia,vuoi per furberia genetica etc. Vi è insomma la volontà di far vedere muscoli che non si hanno per piacere agli altri, per primeggiare e purtroppo sovente per prevaricare. E' "un mondo di ladri" mascherato sotto false spoglie e questo è il motivo di questa difficoltà di comunicare in modo sereno, scevro da furbizia o peggio. Il fatto di riconoscere all'altro la sua forza, l'intelligenza, la bellezza e altre qualità maggiori di noi stessi non è fonte di meraviglia e stimolo di raggiungerne i livelli ma fonte di invidia, a volte odio, di desiderio di affossare per derubare tutto quello che si può per adornarsene indebitamente. Il fatto stesso di desiderare, senza per questo chiederne il permesso, di leggere in fondo all'anima di chi ci circonda è di per se stesso un furto, in quanto questo desiderio maschera sovente la nostra indisponibilità a farci leggere in fondo all'anima. Paura se non terrore di metterci a nudo senza considerare che questo fatto è l'unica strada per poter crescere, migliorarci, chiedere aiuto nella difficoltà. E' un discorso difficile e a volte greve,seminato di trappole che noi stessi, per motivi assurdi, interponiamo davanti a noi ma questa è la realtà con la quale ci dobbiamo confrontare e solo cercando di superarci, anche a piccoli ma faticosissimi passi, potremo costruire una società migliore, non tanto per noi ma per i nostri figli e a coloro a che divenire.