Cara Silly, leggere il "Verga" non è cosa semplice specie se si è giovani e non si ha "a portata di mano" chi ti spiega cosa tu non sai di certi contesti sociali. Ovviamente leggere romanzi più o meno polizieschi o "straccia anima" o storici è cosa assai più facile e distensiva. Purtroppo la scuola odierna non è formata in massima parte da insegnanti (che come ai miei tempi) sappiano calare l'anima dei propri alunni (ma sarà poi tutta colpa loro?) nei contesti della lettura, per cui libri come quello che tu hai letto diventano veramente difficili "da digerire". Prova a rileggerlo calandoti nel personaggio, nel contesto della Sicilia di quei tempi, apri la mente a quei panorami fatti di cattivo sudore, di miseria, di sopraffazione. Vedrai allora che ti si aprirà davanti un mondo di luci violente, di persone avvezze alla fatica dove la vita veniva conquistata un pezzo per volta e capirai anche in quali contesti sociali si sono formate generazioni di persone che oggi risentono ancora pesantemente di quel retaggio anche se molto ben mascherato dalla patina "lucida" del tempo odierno.
...molto bene...ottima scelta di tempo...e dato che voi giovani avete sempre appresso cuffie stereofoniche, quando ti troverai (le lo consiglio) in una di quelle stradine immerse nelle foreste innevate e in perfetta solutudine, inserisci un CD di Sibellius e vedrai che "ghiaccerai"

in perfetta armonia

. Ah, un favore, quando ti troverai in quelle solitudini salutamele con affetto.