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Uno psicanalista dell'adolescenza esamina l'omicidio compiuto da 3 minori a Niscemi
"Il tentativo di architettare un delitto senza prove è stato suggerito dai polizieschi"
"Delitto ispirato dai telefilm
Solo il branco è così violento"
di BRUNO PERSANO
ROMA - Bruciata e gettata in un pozzo per nascondere le prove. "L'omicidio di Lorena evoca la simbologia del delitto mafioso, ma sembra più ispirato ai telefilm polizieschi". Gustavo Pietropolli Charmet è psicanalista dell'adolescenza. Ha studiato i problemi dei minorenni, le paure e le angosce che animano il passaggio dall'infanzia all'età adulta. Ha insegnato psicologia all'Università della Bicocca a Milano e scritto a lungo sulla sfida intrapresa dai genitori a confronto ogni giorno con i figli adolescenti. "Quello di Niscemi è un delitto crudele che può essere compreso solo perchè commesso dal gruppo".
Il gruppo è sempre più sanguinario del singolo."Esatto. Se nei delitti compiuti dai singoli la pietà che implora la vittima spesso riesce a frenare la mano assassina, nel gruppo il dolore agisce come detonatore che anima la crudeltà insita nel gruppo. Dietro molti reati sessuali commessi da minori, dietro i tanti atti di bullismo, c'è il gruppo e la violenza che sprigiona".
Le statistiche lo dimostrano."Dinanzi alla diminuzione di reati minorili commessi da delinquenti isolati, aumenta la crudeltà e la gravità dei delitti di gruppo. Il gruppo non si fa dissuadere dal dolore della vittima ma anzi esalta l'aguzzino e lo fa sentire coraggioso, destinato ad una maggiore visibilità".
Quello di Niscemi è un gruppo mostruoso."Condivide tutto nella promiscuità anche sessuale oltre ogni steccato. E' la dimostrazione che la sessualità tra ragazzi possa essere svincolata dalla vita affettiva di coppia. Una volta gli adolescenti procrastinavano la scoperta del sesso al rapporto affettivo. Adesso, in una sorta di collaudo per la vita a due, la sessualità viene condivisa in tempi precedenti".
Menti così giovani capaci di architettare un delitto senza prove. Chi ha suggerito un rituale tanto vicino alle procedure mafiose?"I telefilm tipo Ris o qualcosa del genere. Sono stati ispirati da un immaginario e una simbologia iscritta dietro la rappresentazione massimediale del delitto. Un tempo non erano disponibili suggerimenti simili. Il comportamento dei ragazzi sarebbe stato più banale, meno complesso".
I genitori dicono che non sapevano nulla della gravidanza della figlia. Non è insolito che il padre e la madre di un'adolescente finiscano per conoscere per ultimi i segreti dei propri figli."Non è insolito, anzi è del tutto consueto. Il gruppo d'altronde esiste per socializzare, per distaccarsi dalla famiglia d'origine. Ciò che accade nel gruppo deve restare segreto. Ai genitori non resta che desumere la vita del proprio figlio interpretando i pochi indizi che trapelano dai suoi racconti".
(14 maggio 2008)